La Gazzetta dello Sport

Stamattina anche Conte fa il tampone Allenament­i continuano senza sosta

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GUna settimana dopo, ci risiamo. Ma stavolta anche Antonio Conte farà il tampone ad Appiano. Il tecnico nerazzurro non aveva potuto sottoporsi al test la scorsa settimana, perché il numero dei tamponi a disposizio­ne dello staff medico non era sufficient­e e così il club aveva deciso di privilegia­re i calciatori. Oggi non sarà così: stamattina il centro sportivo nerazzurro accoglierà calciatori, staff tecnico, fisioterap­isti, i dirigenti (tra cui lo stesso Marotta) e anche alcuni dipendenti del club, che via via si sottoporra­nno

Antonio Conte, 50 anni, prima stagione nell’Inter

all’esame per verificare eventuali positività al coronaviru­s. I risultati arriverann­o presumibil­mente nella giornata di domenica, poi da lunedì scatterann­o gli allenament­i di squadra (anche se Inter ha detto no al ritiro permanente). Conte potrà finalmente allenare da vicino i suoi. E programmar­e in via definitiva la ripartenza della stagione, dando un segnale di normalità ai giocatori. Va ricordato che la scorsa settimana i calciatori nerazzurri avevano rinviato il giorno del primo allenament­o, decidendo di tornare ad Appiano solo dopo l’esito dei test. Dopo i tamponi, oggi è comunque in programma un’altra seduta di allenament­o, l’ottava di fila.

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Strade che si incrociano, destini che sembrano sempre più legati. Sono quelli di Lautaro Martinez e Timo Werner tra Milano e Barcellona. Il Toro, si sa, resta stabilment­e in cima ai desideri dell’amico Leo Messi: l’argentino ha un’offerta da 10 milioni a stagione sul tavolo (ora guadagna 1,5 milioni), pronta a essere firmata, ma il club catalano non vuole tirare troppo per le lunghe e si aspetta una risposta nei prossimi giorni. Il numero 10, però, non ha ancora sciolto le riserve sul suo futuro immediato, cioè non ha ancora fatto il passo decisivo con la dirigenza nerazzurra, e allora il Barcellona ha fatto la sua mossa. Ovvero entrare nella affollata corsa a Timo Werner, l’uomo su cui l’Inter ha messo gli occhi nel caso in cui Lautaro alla fine decidesse davvero di prendere l’aereo diretto per la Spagna. Il Barça, insomma, ha in mente una strategia precisa: sondare gli agenti del 24enne tedesco significa anche volere mettere fretta al primo obiettivo del suo mercato attaccanti. Sulla stella del Lipsia (che ha una clausola da 50 o 60 milioni a seconda di come andrà a finire la Bundesliga) si è fiondato subito il Liverpool di Klopp: la corte dei Reds, però, al momento sta vivendo una fase di attesa. Anche per questo motivo il Barcellona si è fatto sotto. E l’Inter? Marotta e Ausilio vogliono prima conoscere il destino di Lautaro. L’accelerata su Werner può esserci solamente in caso di partenza dell’argentino, che per la società del presidente Steven Zhang resta sempre il piano A dell’attacco anche per il futuro.

Ancora distanza

La mossa del Barcellona dà ancora più pepe a una vicendaLau­taro che non è decollata definitiva­mente. Al di là dei 10 milioni pronti per il numero 10 nerazzurro, e dell’attesa per la decisione del Toro, i catalani e l’Inter non sono ancora arrivati al tavolo decisivo della trattativa.

Timo Werner, 24 anni, centravant­i del Lipsia, e Lautaro Martinez, 22, attaccante dell’Inter Le posizioni in campo, però, sono chiarissim­e: il Barça ha fatto arrivare in viale della Liberazion­e un’offerta da 80 milioni; Suning non vuole lasciare andare «facilmente» il suo gioiello e non fa sconti rispetto alla clausola da 111 milioni. In soldoni: il cash non deve scendere sotto quota 90 milioni, poi si può discutere sui nomi che fanno da contropart­ita tecnica. In questa direzione, ci sono giocatori in salita e altri in discesa. Il 21enne terzino Emerson Royal, oggi in prestito al Betis Siviglia, non sembra granché convincere i nerazzurri e il paragone con Maicon non scalda. Meglio, invece, puntare gli obiettivi sul 26enne terzino destro portoghese Nelson Semedo e sul 23enne esterno mancino Junior Firpo, campione d’Europa U21. Il primo ha già la stazza da giocatore internazio­nale e ha una valutazion­e più alta (40-45 milioni), quindi questo porterebbe ad abbassare inevitabil­mente i soldi da mettere nelle casse nerazzurre grazie al Toro. Il secondo, bravo nella spinta ma ancora un po’ leggero in copertura, potrebbe accontenta­re i desiderata nerazzurri. Se Lautaro dirà sì al Barça, l’Inter sa dove puntare.

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