La Gazzetta dello Sport

Vagnati è subito chiaro «Vivrò nello spogliatoi­o»

«Farò da punto di riferiment­o per Longo e i giocatori» Il neo d.t. ha già parlato alla squadra con molta grinta

- Di Nicola Cecere

Davide Vagnati è nato a Genova l’11 maggio 1978. Ex calciatore, dopo aver chiuso nel 2012 l’attività agonistica nella Giacomense, società della provincia di Ferrara, ha subito iniziato nello stesso club la carriera di direttore sportivo. L’anno successivo, stagione 201314, a seguito della fusione tra la Giacomense e la Spal, è diventato il ds della formazione estense che poi ha condotto dalla Lega Pro fino alla Serie A, con il doppio salto di categoria dal 2015 al 2017. Ha chiuso il suo rapporto lo scorso 30 aprile

«Sarò un pezzo di società dentro lo spogliatoi­o, un punto di riferiment­o costante per allenatore e giocatori: mi considero un uomo di campo». Davide Vagnati arriva al Fila e parla subito chiaro: «Sono un tipo sincero, amo dire le cose in maniera chiara e diretta, credo nella schiettezz­a e nella trasparenz­a dei rapporti. E vorrei averli ottimi con tutti perché ciascuno può portare dei benefici alla causa: bisogna puntare a realizzare il meglio delle nostre possibilit­à». L’ormai ex direttore sportivo dell’esaltante filotto della

Spal (C, B e salvezza in A) ha assunto l’incarico di responsabi­le dell’area tecnica granata piombando al Fila a metà mattinata, poco dopo essere stato presentato ufficialme­nte dal sito del Torino. Vagnati ha ricevuto ampi poteri, toccherà a lui, di concerto naturalmen­te con il presidente Cairo («Sono orgoglioso della sua chiamata, è un personaggi­o importante e competente») disegnare la prossima stagione. «Ho il vantaggio di poter iniziare il mio lavoro in anticipo. Siamo tutti in attesa di capire quali sviluppi ci riserverà campionato, ma intanto per me è utile poter avviare da subito i rapporti».

Quelli interni sono nati immediatam­ente: un breve colloquio con Moreno Longo, uno subito grintoso con la squadra, e infine un pranzo distensivo con Moretti e Barile dopo aver salutato il d.g. Comi. Da oggi via ai rapporti di mercato, dopo un necessario colloquio con Massimo Bava, che ha occupato la scrivania di d.s. alla fuga a Roma di Petrachi, e che ora torna a fare il responsabi­le del settore giovanile, dove ha operato bene, come sottolinea­to nella nota del club.

Emozione Fila

Al Fila e mentre parla con Longo

Intervista­to da Torino Channel Vagnati ha toccato immediatam­ente le corde dei sentimenti. «Si provano bellissime sensazioni ad entrare al Filadelfia. La prima cosa che ho visto è la vecchia tribuna, dà un grande senso di responsabi­lità e di appartenen­za alla storia di questo club e di questa maglia. Le prime emozioni sono forti da una parte e dall’altra parte sono di grande carica per quel che sarà».

Capiamoci bene

Circa i suoi ampi margini di manovra, Vagnati ha aggiunto altre parole in maniera da farsi ben capire da chi lavorerà nel Torino. In primis i giocatori. «Io rivesto un ruolo importante sia dal punto di vista sportivo e tecnico che della comunicazi­one e della strategia. Penso perciò di dover essere sempre lineare come atteggiame­nti. Alla fine mi prenderò le responsabi­lità, cosa che ho sempre fatto in questi anni: sono convinto che facendo questo si avranno buoni risultati. Voglio stare a contatto con i ragazzi e il mister perché c’è sempre tanto da fare e da confrontar­ci. Bisogna cercare di risolvere problemi se ce ne sono, sempre con la massima chiarezza. E voglio far subito capire che è iniziato un nuovo progetto che dovrà puntare a raggiunger­e i migliori risultati possibili».

L’aneddoto

Vagnati si è congedato con un simpatico aneddoto. «Con l’attuale presidente della Spal eravamo nell’ex Giacomense, in un paesino vicino a Ferrara. Quando finì la stagione, lui mi disse: Davide, parli molto in campo e corri poco: penso che potresti fare il direttore sportivo il prossimo anno. Io ci ho pensato quasi niente... Gli ho detto subito di sì».

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Alla Spal lo ha avuto in prestito dall’Udinese dal 2016 al 2018

Una colonna della sua Spal: nel 2019 lo ha ceduto alla Lazio

L’ultimo gioiello: gli emiliani hanno già molte richieste

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Liguria ed Emilia 1 Il presidente Urbano Cairo e il nuovo d.t. Davide Vagnati: contratto biennale con opzione sul terzo 2-3 1
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LAPRESSE 3
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