«CON I CONSIGLI DI RONALDO SONO IN FORMA A QUASI 39 ANNI»
Il capitano del Parma: «CR7 è un amico, in quarantena abbiamo parlato tanto di dieta e allenamenti»
Il’ultima partita e ora sono 83,2. Ho incrementato la mia forma e condizione. Allenarmi mi piace: non è mai stato un obbligo, ma un divertimento».
3Che effetto le faceva affacciarsi alla finestra e vedere le strade vuote?
«Vivo nel centro di Parma, era tutto vuoto. E anche ora che si può uscire non è che ci sia un gran folla... Non è facile, ma il sindaco ha spiegato che è una misura necessaria. E’ importante per cercare di tenere sotto controllo la situazione per evitare una seconda ondata».
3 Ha mai avuto paura per lei o per i suoi cari?
«Non sono spaventato, curo la mia salute ogni giorno prendendo il sole e stando attento all’alimentazione. Credo che il mio fisico sia preparato per questo genere di situazioni, ma dobbiamo essere attenti nei confronti di una questione come quella del virus. Certo, mi sono preoccupato per i miei genitori vista l’età, ma pure loro si curano».
3Che effetto fa rimettere piede sul campo dopo 2 mesi?
«Una bella sensazione. Capisco la situazione, non sta a me o ai miei compagni decidere se giocare o meno, ma io sono pronto. Sono nato per giocare a calcio, e questo desidero fare. Ovviamente se si può».
3 Quanto tempo le ci vorrà per rimettersi in perfetta forma fisica?
«Credo che si possa lavorare per un paio di settimane e poi finire il campionato nel modo più veloce possibile».
3Ronaldo è un suo caro amico: l’ha sentito in questo periodo che ha passato a Madeira?
«Ci ho parlato diverse volte, gli ho chiesto come stava e come si stava prendendo cura di sé. Mi ha detto di fare le stesse cose di sempre: è la persona che si prende più cura di se che io conosca. Abbiamo condiviso consigli su lavoro e cibo, è molto importante cosa mangiare e come continuare ad allenarsi».
3In Italia in alcuni club hanno trovato giocatori positivi.
«In un modo o nell’altro questa situazione dobbiamo gestirla. Non so se si possa restare altri mesi in casa senza lavorare».
3 Che gare saranno senza pubblico? E’ disposto a correre dei rischi pur di tornare a giocare?
«Tutto va fatto in massima sicurezza. Non so dire con certezza se c’è un rischio o no, chi è responsabile deve decidere».
3Il calcio può aiutare la gente a ritrovare la normalità?
«E’ importante giocare anche per questo, per aiutare le persone a tornare verso la normalità. Il calcio non è soltanto un fatto sportivo, ma sociale: non dimentichiamolo».
3Come giudica il comportamento degli italiani?
«Sono stati molto disciplinati. Non ho visto nessuno per strada, quasi tutti hanno rispettato la legge. In questo ho ammirato il popolo italiano».
3 Il Parma, quando e se si ricomincia, riparte da 35 punti e mancano 13 partite: il traguardo salvezza è vicino?
«Abbiamo fatto una buona prima metà di stagione, lavorando duro per raggiungere il principale obiettivo stagionale, ovvero la salvezza. Ora dobbiamo proseguire per fare ancora meglio della scorsa stagione».
3Che nuovo torneo sarà? Chi vede favorito per lo scudetto?
«Faremo una gara ogni 3 giorni e non sarà facile per nessuna squadra. Juve, Lazio e Inter si giocheranno lo scudetto, ma sarà dura per tutti dopo 2 mesi di stop. Serviranno parecchie energie per arrivare in fondo».
3Il suo futuro è a Parma?
«Credo di sì. Ho ancora un anno di contratto. Sono felice di star qui. D’Aversa è un bravissimo tecnico: grazie a lui, a quasi 40 anni, sono riuscito a migliorarmi. Faggiano ottimo dirigente, i compagni sono straordinari. Di più non posso chiedere».
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