GLI ALBERGATORI IN CRISI E IL RISCHIO-ISOLAMENTO NELL’ITALIA DELLE VACANZE TUTTI I NODI DELLA CRISI
Al turismo 4 miliardi ma è polemica sulle modalità di aiuto. Germania e Austria potrebbero considerarci “terra di contagio” E il decreto Rilancio fa discutere pure su migranti e autonomi
Le mete turistiche italiane, 1 coinvolte nel decreto Rilancio, s’intravedono già all’orizzonte.
In coincidenza con un nuovo minimo storico del rapporto tra nuovi malati e tamponi effettuati (1,4%, un positivo ogni 73 test eseguiti, sebbene si sia registrata ieri pure una recrudescenza del Covid nel dato dei decessi, 262, e nei nuovi casi in Lombardia, 522), ha sempre più ragion d’essere la domanda: «Dove andremo in vacanza quest’estate?». Perché i tempi sono stretti e il turismo italiano di prossimità, cioè le mete vicine (mare, borghi e siti culturali), vuole organizzarsi in fretta per offrire il meglio di sé dopo la quarantena. Nel decreto del governo per il rilancio del settore che da solo genera oltre il 13% del Pil, per arrivare al 20% se si considera anche il comparto cultura -, è previsto il bonus per il pagamento di servizi alle famiglie con Isee fino a 40 mila euro: sarà pari a 500 euro per un nucleo familiare, scenderà a 300 per i nuclei di due persone e a 150 per i single. Una tax credit da spendere in alberghi, agriturismi e B&B italiani entro il 2020, un credito di imposta che potrà essere utilizzato dal 1° luglio al 31 dicembre: per l’80% sarà sotto forma di sconto sul corrispettivo dovuto alla struttura, il 20% andrà come detrazione dall’imposta sul reddito.
Ma il giorno dopo si avvertono 2 già i primi malumori.
Da una parte, il tax credit sembrerebbe escludere gli affitti brevi e «l’utilizzo delle piattaforme digitali per il pagamento», lamentano i manager di Airbnb e Booking e il Codacons, indispettiti nel notare che verrebbero così «discriminate le persone che prenotano e pagano immediatamente sui portali telematici». Dall’altra, Confindustria Alberghi fa notare come «il bonus pesi sugli alberghi, costretti di fatto ad anticipare l’80% del valore ricevendone in cambio un ennesimo credito di imposta, mentre il 96% dei lavoratori del settore è in Cig». I timori sono pure legati a possibili restrizioni di Germania e Austria a chi vorrebbe raggiungere d’estate l’Italia, ritenuta “terra di contagio”: nei Laender viene lanciata la Croazia come meta alternativa e sono in corso trattative tra tour operator per veicolare i turisti verso Maiorca, Minorca e Ibiza, meno colpite dal Covid rispetto alla terraferma spagnola. Il ministro per la Cultura e il Turismo Dario Franceschini ha già detto no ai «corridoi turistici differenziati» e la presidente della Commissione Ue Ursula von der Leyen parla ora di «soluzioni intelligenti», senza discriminazioni.
Un paradosso veder finire 3 in una black list le Bandiere Blu 2020 del mare italiano.
Ovvero le spiagge premiate ieri dalla Foundation for Environmental Education in base a 32 criteri di sostenibilità: sono 407
Per gli operatori del turismo 4 è una coperta corta.
Pur apprezzando gli sforzi del ministero per il Turismo (4 miliardi di risorse stanziate, più 1 per la Cultura), il presidente di Federalberghi Bernabò Bocca spiega: «Ci sono provvedimenti specifici - come l’Imu che è una boccata d’ossigeno per le aziende oppure gli affitti degli alberghi -, ma quello che contestiamo
Il decreto pone altri nodi. 5
Sui ritardi nell’erogazione dei 600 euro agli autonomi, il ministro dell’Economia Roberto Gualtieri rassicura la platea dei beneficiari: «Saranno erogate di nuovo tutte le indennità ai lavoratori autonomi, la seconda tranche dei 600 euro arriverà immediatamente appena il decreto sarà in Gazzetta Uffi
La raccolta fondi «Un aiuto contro il coronavirus» di Gazzetta dello Sport, Corriere e La7 è destinata all’acquisto di attrezzature mediche di prima necessità: le sottoscrizioni hanno già raggiunto la quota di 3.116.913,16