Cairo Communication: giù il debito, ma il Covid pesa Diodato, l’orgoglio di far rumore «Dai balconi un grido di libertà»
GNel primo trimestre 2020 il gruppo Cairo Communication, che comprende anche il gruppo Rcs, ha registrato ricavi lordi consolidati per 241,1 milioni (dai 287,5 milioni nello stesso periodo 2019), in flessione principalmente per gli effetti dell’emergenza sanitaria da Covid-19, in particolare per il calo della raccolta pubblicitaria e delle diffusioni dei quotidiani sportivi e per il differimento alla seconda parte dell’anno di alcuni eventi, sportivi (-5,8 milioni) e non, che erano in programma in marzo. Il risultato netto di pertinenza del gruppo è stato negativo per 7 milioni (da un
Urbano Cairo, 62 anni utile di 2,7 milioni nel primo trimestre 2019). Cala, invece, il debito del gruppo, che scende a 108,9 milioni, 25,7 in meno rispetto a fine 2019. Il canale tv La7 (3,64% sul totale giorno e 4,85% in prime time) si conferma la sesta rete nazionale sul totale giornata e risulta la quinta in prime time.
Per l’edizione live di Eurovision Song Contest bisognerà attendere il 2021. Quest’anno ecco invece Europe Shine a Light – Accendiamo la musica, sabato su Rai 1 in prima serata, con Flavio Insinna e Federico Russo al timone. All’evento, che sarà trasmesso in 45 Paesi da 47 emittenti, parteciperanno 41 cantanti europei e il nostro Diodato, vincitore dell’ultimo Festival di Sanremo con Fai rumore, diventata inno di libertà in questi giorni di lockdown. «Pensavo che con la vittoria al Festival avessi raggiunto il picco emotivo: mai avrei immaginato che questa canzone si sarebbe trasformata in un urlo di liberazione cantato dai balconi di tutta Italia», dice Diodato. Il potenziale del brano lo aveva già intuito Amadeus, direttore artistico di Sanremo: «Appena l’ho ascoltato mi ha colpito – commenta il conduttore – Fai rumore rimarrà nella storia del Festival: è avvolgente e continua a emozionare». Sabato, Diodato
Antonio Diodato, 38 anni, primo a Sanremo 2020 la eseguirà da solo in un “tempio” come l’Arena di Verona.
Gabbani e Mahmood
«Quando ti esibisci in un luogo storico, da solo, circondato dal silenzio, senti di aver compiuto un viaggio temporale. Spero che questa sensazione la possa percepire anche il pubblico da casa», spiega Deodato. L’evento non decreterà alcun vincitore: «È uno show che vuole dimostrare come la musica possa unire l’Europa più della politica», sostiene il re di Sanremo che, in questa avventura, verrà accompagnato da Mahmood, Francesco Gabbani, Ermal Meta e Fabrizio Moro, Al Bano Francesca Michielin e Il Volo.
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