Ibra, 80 milioni di follower Batte Milan e Inter insieme
Dopo Ronaldo, Zlatan è il più seguito tra i calciatori “italiani” Messaggi, foto e autoironia: fa da traino anche ai profili del club
onoscendolo, giocherà come il gatto col topo ancora per un bel po’. Probabilmente fino a quando non parlerà a quattr’occhi con Gazidis per capire il genere di futuro che intende illustrargli l’amministratore delegato. Nel frattempo Ibrahimovic prosegue a esibirsi sui social, dove si diverte parecchio a escogitare post che fanno fumare il cervello ai tifosi rossoneri. Perché si prestano a interpretazioni dove vale tutto e il contrario di tutto. Nell’ultimo periodo è particolarmente scatenato e gli va riconosciuto di averne azzeccati parecchi (ha qualcuno che gli dà una mano, ma il grosso è farina del suo sacco). Si va dalla citazione di “The Last Dance” con Michael Jordan, accompagnata da un commento che a molti è sembrato un chiaro messaggio al Milan («Se non ti piace giocare coi vincenti, non giocare»), alla foto in cui si affaccia dalla terrazza panoramica del suo appartamento milanese(«Dio è tornato e vi osserva dall’alto», interpretabile anche come «veglia su di voi»), così come non è mancato anche un siluro al calcio italiano («Grazie Bundesliga, loro dicono e fanno», più un successivo e inquietante «Ci vediamo presto») o semplici piaceri di campo («Provate a fermarmi», «La mia passione, il mio lavoro»). Fra i post più riusciti c’è senz’altro quello dell’altro ieri, dove compare un’immagine con mezza faccia sua e mezza di Joker, accompagnata da questa frase: «Mezzo Dio, mezzo Diavolo». Perfetta per confondere
Michael Jordan: vedi cosa significa giocare con un vincente O ti piace o non ti piace. E se non ti piace non giocare
Dio è tornato e veglia su di voi
Bundesliga. Loro lo dicono, lo fanno. Grazie
le idee e animare i forum dei tifosi su ciò che accadrà quando la stagione sarà finita. Inutile dire che Z non teme accuse di blasfemia.
Fiume di gente
Diciamo che molto ovviamente deriva dal suo umore. Zlatan è da sempre abituato a spiazzare tutti, cambiando idea spesso e dandole la forma che a lui appare migliore in quel momento. E così prima pareva potesse persino smettere di giocare, poi che il rinnovo col Milan era a portata di mano, poi non più, e adesso che in pratica tutte le opzioni sono aperte: restare un altro anno, tentare l’avventura in un altro club italiano, chiudere la carriera in Svezia all’Hammarby. Molto di tutto ciò passa dai suoi canali social, e sono cose che coinvolgono un fiume di gente. Zlatan raccoglie 43 milioni di fan su Instagram, 26 milioni su Facebook e 6,4 milioni su Twitter. Totale: 75,4 milioni. Meglio di lui solo Cristiano Ronaldo, Messi, Neymar e pochi altri. Un calciatoreazienda, ed è anche questo uno dei motivi per cui il Milan l’ha richiamato a sé. Campo, spogliatoio e aspetti commerciali. Dopo Ronaldo (che solo su Instagram ha oltre 200 milioni di follower), in Italia c’è Ibra. Che peraltro, rispetto al portoghese, è decisamente meno attivo (neanche 700 post contro gli oltre 2.800 di CR7). Eppure è sufficiente per avere su Instagram un seguito che è più di tre volte quello di Milan e Inter messe insieme. Un altro dato per capire meglio: nella prima settimana in rossonero, tra dicembre e gennaio, l’effetto Zlatan si era fatto subito sentire sui numeri del Milan, che registrò un aumento dell’1,54% di follower su Instagram, segnando la migliore performance di quel periodo tra le prime 20 società europee. Il social-Ibra peraltro non è solo provocazione. Lo si vede ritratto con un pesce da dieci chili appena pescato, o accanto al suo cavallo Grande Dieni. O magari mentre sfida Pogba in qualche numero di freestyle. Insomma, lo svedese è un «buttadentro» del web, cosa che non guasta quando in rosa non ci sono molti altri personaggi. Il Milan farà bene a prendere in considerazione anche questo, quando Gazidis si troverà faccia a faccia con Dio. Pardon, Zlatan.