La Gazzetta dello Sport

Tensione Ascoli Divorzio vicino per il d.s. Tesoro

Dopo Stellone in vista altri strappi Idea Ravanelli per il futuro

- Di Peppe Ercoli - ASCOLI

Alla ripresa del campionato, se e quando sarà, l’Ascoli si presenterà con diverse novità. Su tutte quella di Abascal, promosso dalla panchina della Primavera a quella della prima squadra dopo il tumultuoso esonero di Stellone, a sua volta subentrato a Zanetti. Ma voci sempre più insistenti danno per imminente anche il divorzio con il d.s. Antonio Tesoro al quale il patron Massimo Pulcinelli aveva affidato la guida tecnica quando due anni fa acquistò la società bianconera. I risultati non hanno soddisfatt­o il proprietar­io di Bricofer, specie in questa stagione iniziata con l’obiettivo dichiarato dei playoff, con la squadra che invece deve ora lottare per la salvezza. Per la succession­e si parla di Fusco, Luci, Ravanelli. Nel frattempo ha assunto un ruolo di primo piano nella gestione tecnica il vice presidente vicario Andrea Di Maso. In scadenza il contratto del d.g. Gianni Lovato che difficilme­nte sarà rinnovato. Da valutare anche le posizioni dell’a.d. Andrea Leo e del club manager Francesco Lillo.

Fermento

Questo il quadro generale all’interno di una società in pieno fermento e che nelle scorse settimane ha anche fatto registrare le dimissioni dal consiglio di amministra­zione di due ascolani, Gianluca Ciccoianni e Giuliano Tosti, entrati in rotta con la proprietà: a Tosti era stata perfino affidata la presidenza prima delle sue dimissioni datate ottobre 2019. Non l’ha presa bene Pulcinelli che ha parlato di una «pugnalata alle spalle»: non si aspettava l’uscita di scena dei due soci ascolani che mantengono comunque le proprie quote. Il patron ha garantito la continuità della gestione, assicurand­o che nulla cambia nel progetto Ascoli comprati nell’estate 2018 dall’imprendito­re farmaceuti­co italo canadese Francesco Bellini. Pulcinelli si trova intanto a dover affrontare lo scontro con Stellone al quale ha comunicato la risoluzion­e unilateral­e del contratto, in scadenza la prossima stagione (così come Zanetti). Ha giustifica­to la drastica decisione con la crisi determinat­a dallo stop al campionato per il Covid-19; un provvedime­nto che Stellone ha impugnato. Il tecnico è durato poche settimane sulla panchina bianconera; chiamato per raggiunger­e l’obiettivo play off, con la sua gestione la squadra è scivolata fino alle soglie della zona playout. Scalpita Abascal già ad Ascoli per dirigere i primi allenament­i, al momento individual­i, nel centro sportivo Picchio Village. Nei prossimi giorni sono attesi anche gli altri giocatori.

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