Studente traccia il Covid sul web Poi dice no a 8 milioni di dollari
Avi, teenager di Seattle, gestisce una mappa online dell’epidemia «Non sarebbe stato compito mio: però potete offrirmi un caffè...»
«La pubblicità rovinerebbe l’esperienza dell’utente. E poi, alla gente, non piace». Così Avi Schiffmann, uno studente di 17 anni di Seattle, negli Usa, raccontava qualche settimana fa lo spirito del suo sito ncov2019.live, con cui informa in tempo reale sullo sviluppo del Covid-19. Ora Avi avrebbe ricevuto un’offerta che cambia la vita - 8 milioni di dollari - per cedere il sito ma spiega di averla declinata. «Non voglio fare soldi su una tragedia - ha spiegato il giovane -: molti mi dicono che me ne pentirò ma ho altri piani per il mio futuro». Il sito si presenta di facile lettura, riporta i dati aggiornati del contagio in ogni Paese, offre mappe e informazioni sul virus ed è arrivato a 30 milioni di visitatori al giorno. Pare sia valso a Schiffmann anche un’offerta di lavoro da Microsoft, respinta: c’è la scuola che aspetta, anche se Avi dice di aver trascurato i libri un paio di settimane per dedicarsi al sito. Che, realizzato con l’aiuto grafico di un amico, Daniel Conlon, richiede «il 100% del mio tempo libero».
I videogiochi
L’inventore - riccioli, occhiali, una spiccata passione per i videogiochi - preferisce vivere di donazioni, con la formula «offrimi un caffè» (3 dollari l’uno, basta un clic), ma ha anche una critica da rivolgere ai grandi della Terra: «Questo sistema di tracciamento globale avrebbe dovuto inventarlo qualche organizzazione mondiale, non un ragazzo di 17 anni».