La Fiorentina è fuori dall’incubo Covid-19, adesso tutti negativi
Nessuna positività dai tamponi fatti domenica. Caceres resta l’unico che si allena a casa da solo
Tutti negativi, il che è positivo. Nell’ennesimo giro di tamponi svolto domenica, buone notizie in casa viola considerando che non ci sono nuovi casi relativi ad infezione da Covid-19. La Fiorentina,
società in generale duramente colpita dal virus, guarda con ottimismo al futuro e ieri nell’allenamento pomeridiano il gruppo era sostanzialmente compatto. Manca il solo Caceres che continua a lavorare a casa in modo individuale, in attesa di iniziare a farlo al centro sportivo. Prima di aggregarsi finalmente ai propri compagni. «Ho avuto il coronavirus per 60 giorni nel mio corpo, evidentemente si era innamorato di me», scherzò qualche giorno fa l’uruguaiano in una diretta Instagram. A dimostrazione che il morale è alto e quella con il covid-19 sarà soltanto un’altra battaglia da ricordare. Caceres sta proseguendo l’iter delle visite per l’idoneità ed è quindi solo una questione di tempo prima di vederlo al centro sportivo.
Arrivederci o addio?
La squadra intanto corre e suda. Lo fa in campo, e non solo. Il club ha allestito una palestra esterna con maggiori distanze di sicurezza seguendo alla lettera il protocollo. I giocatori possono integrare gli allenamenti di movimento con esercizi, pesi, lavoro personalizzato. Poi tutti a casa a farsi la doccia. Prende intanto forma il programma estivo che, tra una stagione e l’altra, non vedrà stavolta il consueto ritiro di Moena. Il nono appuntamento consecutivo sulle Dolomiti salterà per ovvi motivi con la Fiorentina che, salvo cambi di programma, si allenerà a Firenze preparando la prossima annata. «I canali con le società di calcio sono aperti – ha detto Maurizio Rossini, numero uno di Trentino Marketing – ma questa emergenza richiede un’organizzazione particolare. Le strutture sul territorio sono ottimali, ma le disposizioni e le regole per fronteggiare l’epidemia richiedono un ulteriore step che è difficile assicurare». Questo sarebbe stato l’ultimo atto a Moena: possibile che l’accordo slitti di un anno, con la Fiorentina ancora sulle Dolomiti nell’estate 2021. Ma tutto, ancora, deve essere deciso.