La scadenza fa 90
Coda & C, quante occasioni Due mesi in più per il futuro Meggiorini, Paganini e gli altri: ecco i nomi più caldi Se si finisce il 31 agosto hanno più tempo per proporsi
l destino dopo il 30 giugno, prendendo in prestito le parole del presidente Niederauer del Venezia, è «territorio inesplorato». Tendenzialmente i contratti in scadenza verranno prolungati al 31 agosto, che siano prestiti o legami con i club di proprietà, rispettando così l’universale invito al buon senso da parte della Fifa. Andrà definito però l’aspetto economico, perché a carico dei club subentreranno ulteriori due mesi di stipendi da pattuire. I telefoni di segretari e direttori sportivi sono caldissimi e tra loro c’è chi aggiunge alle incombenze burocratiche l’ansia da salvezza. A Trapani, sommando prestiti e contratti, le posizioni da ridefinire sono una ventina. A Cosenza 17, con in più il nodo allenatore: per ufficializzare Occhiuzzi, in sostanza già in sella, si attende l’ok dal Settore Tecnico.
Tante speranze
Tra «quelli del 30 giugno» c’è chi alla ripresa si gioca tanto. E’ il caso di Mantovani, che la Salernitana ha recuperato da un lungo k.o. Il difensore, con Ventura già ai tempi del Toro, spera di rilanciarsi al caldo estivo. Un bel finale di stagione può valere la conferma a Pescara per Maniero e Bojinov (appena 19’ da quando è tornato), mentre l’Empoli ha appena trovato l’intesa per il rinnovo con l’esperto con Romagnoli (annuncio atteso nei prossimi giorni) e lo farà anche con Maietta. L’Entella sta pensando di non lasciare a piedi De Col, oggi infortunato. Lo aspetterebbe
DI CHE COSA PARLIAMO
In attesa di capire se e quando ripartono i campionati, c’è una data scolpita: il 30 giugno si chiude la stagione e quindi terminano i contratti. Non cambia nulla per chi li ha più lunghi, ma che ne sarà di quelli a scadenza? Il termine dovrebbe essere portato al 31 agosto, nuova data ipotizzata per la chiusura della stagione. Il problema riguarda tutti i tornei europei: questa è la situazione in Serie B al via della prossima stagione, con un attestato di fiducia.
Pochi dubbi
Ci sono intese già esistenti, da mettere solo nero su bianco. E’ il caso di Gori e Iacobucci a Frosinone (dove c’è ottimismo anche per Paganini, pur monitorato dal Torino) come anche di Gavazzi, trascinatore del Pordenone. Il presidente Lovisa non si separerà da De Agostini, cuore di capitano così come Iori, fascia al braccio a Cittadella e un futuro accanto al d.g. Marchetti. Rapporti che vanno oltre i formalismi.
I veterani
Per chi è più avanti con l’età, i rinnovi diventano sempre una sfida. Rosina (36) lascerà sicuramente Salerno mentre Cesar (37) e Meggiorini (34) al Chievo sono istituzioni, ma la loro posizione sarà da discutere. Moscardelli ha tagliato il traguardo dei 40 con la voglia di divertirsi ancora con il Pisa: ha già parlato, punta al 2021. Idee differenti per il coetaneo Campagnaro, che ha già deciso di smettere a fine stagione per diventare allenatore. Ci sta pensando, a Benevento, anche Gori (in ogni caso rimarrà nel club) mentre si sono già stretti la mano Maggio e il d.s. Foggia. Avanti insieme, in Serie A.
Occhio al mercato
Il salto al piano di sopra (Parma?) è in ogni caso nel mirino di Benali, pronto a lanciarsi nello sprint promozione con il Crotone. Nel centrocampo di Stroppa, può far gola a tanti anche Barberis. Ancora Benevento: dovrebbe rimanere in B Massimo Coda, magari con l’ambizioso Monza (che aspetta l’ufficialità del salto). Intesa ancora da trovare, al momento, tra lo Spezia e Bidaoui. A Livorno – dove la cessione societaria ha congelato ogni operazione – occhi puntati su Marras: è reduce dalla miglior stagione in carriera e rimarrà vincolato solo in caso di (complicata) salvezza.
Le occasioni Anche Benali piace in Serie A Occhio a Bidaoui e Marras
Le trattative L’Empoli ha l’ok con Romagnoli Pisa: Moscardelli vuol fare... 41