La Virtus vuole l’Eurolega. Milano: c’è Alibegovic
La Segafredo si candida per la massima competizione. L’Olimpia ingaggia il lungo ed è fatta anche per Delaney
Tutti d’accordo. Milano, Virtus Bologna e Venezia avallano la decisione di Jordi Bertomeu. Giusto fermarsi qui e guardare al futuro che per l’Olimpia significa ancora Eurolega ma pure mercato. Milano infatti ha raggiunto l’accordo con Amar Alibegovic, figlio di Teo, ala-forte 25 enne, bosniaco di passaporto italiano, reduce da un’ottima stagione a Roma. Praticamente fatta anche per Malcolm Delaney, play in uscita dal Barcellona. Ora all’Olimpia mancano la guardia, l’ala e il «quattro» titolari. Per Reyer e Virtus l’Eurocup è garantita, con Bologna che però continua a strizzare l’occhio alla competizione maggiore. «Abbiamo formalizzato istanza per la partecipazione alla prossima Eurolega spiega l’a.d. bianconero Luca Baraldi -. Dovessero esserci delle defezioni, noi siamo pronti. Il nostro obiettivo è arrivare là e vorremmo, per quanto possibile, cercare di anticipare i tempi».
Futuro
Milano intanto saluta la stagione, la prima dell’era Messina, con le parole del suo braccio destro, il g.m. Stavropoulos: «L’Euroleague ha compiuto ogni sforzo ed esplorato ogni via e scenario per far ripartire il campionato. Sfortunatamente nelle attuali circostanze in Europa, lo stop definitivo si è dimostrato l’unica possibile decisione».
Eurocup
La base di partenza della Virtus Bologna è, come detto, l’Eurocup. Baraldi intanto saluta un’annata strana: «Ringrazio Euroleague perché ha fatto di tutto, in questi mesi, per provare la ripartenza, ma oggi non ci sono ancora le condizioni. L’Europa intanto ha fatto ciò che non ha voluto fare l’Italia. Si poteva aspettare a stoppare la Serie A. In altri Paesi, i campionati nazionali stanno per riprendere, mentre noi abbiamo avuto una fretta incomprensibile nel chiudere tutto. Si poteva riflettere un po’ di più». Esulta invece Venezia che si vede riconfermata la presenza in Eurocup: «Ringraziamo Bertomeu per averci riservato questa opportunità - dice il presidente della Reyer, Federico Casarin -. Un atto di fiducia nel nostro lavoro, un riconoscimento e in un certo senso anche un merito acquisito. Eravamo tra le otto squadre ancora in lizza per accedere all’Eurolega. La decisione di mettere fine alla stagione è stata corretta. Ripartire dopo un lungo stop per giocarsi tutto in poche partite sarebbe stato piuttosto complicato».
Dovessero esserci defezioni nel torneo maggiore, noi siamo pronti