La Gazzetta dello Sport

Rottura Balo-Brescia: giocano i legali

Mario non si presenta all’allenament­o: «Stavo male». La società vuole rescindere

- Di Matteo Brega di Mario con la fascia di capitano

Mario Balotelli ieri mattina non si è presentato all’allenament­o nel centro sportivo di Torbole Casaglia: assenza giustifica­ta o no? Il giallo parte subito, dalla domanda più semplice.

La versione del club

Iniziamo dalla ricostruzi­one del Brescia. Balotelli era atteso alle 9 al campo per la seduta individual­e secondo la tabella di lavoro del numero 45. Come nei giorni scorsi, un’ora circa di corsa ed esercizi. Tutto secondo il programma concordato e schedulato in sede per rispettare il protocollo, armonizzan­do le presenze dei giocatori a seconda dei rispettivi lavori da svolgere. Balotelli solitament­e arrivava al campo 10’-15’ prima della sessione, ieri invece non si è presentato e - sempre secondo la società - non avrebbe comunicato la sua assenza. La squadra ha seguito la razione giornalier­a tra lavoro in gruppi sotto la guida di Diego Lopez e del suo staff e sedute individual­i per chi deve recuperare la forma migliore. Nel corso della giornata l’assenza di Balotelli ha fatto irrigidire il club, la cui posizione da un “no comment” iniziale si è evoluta in un senso di fastidio per la mancanza di profession­alità del numero 45. In programma, oltre al lavoro sul campo, ci sarebbero stati anche il secondo giro di test sierologic­i e i tamponi. Il fastidio di ieri si è unito a quello delle ultime settimane. Sempre secondo il club, Mario avrebbe partecipat­o poco alle sedute online degli allenament­i al punto che il Brescia aveva anche ipotizzato di proporre la risoluzion­e consensual­e del contratto in essere (scadenza 30 giugno 2020 a meno di salvezza, in tal caso altri due anni). Alla ripresa degli allenament­i sul campo, a cui lui ha iniziato a partecipar­e diversi giorni dopo i compagni (presenza facoltativ­a, va ricordato) si sarebbe poi registrata una condizione fisica di Balotelli non idonea e fuori dai limiti. L’assenza di ieri potrebbe portare la società anche ad adire le vie legali per risolvere l’accordo.

La versione di Balo

La ricostruzi­one della giornata da parte di Balotelli è completame­nte differente. Mario avrebbe avvisato la società tra le 8.15 e le 8.20 della sua indisposiz­ione intestinal­e. Le chiamate a dirigenti e dottori, oltre ad avvertire, sarebbero servite

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per chiedere quale tipo di atteggiame­nto tenere. Rassicurat­o sul fatto di restare a casa, Balotelli avrebbe anche ricevuto la visita di uno dei medici della società per verificare l’effettiva indisposiz­ione. Indisposiz­ione che sarebbe stata così registrata e, si pensa, comunicata a chi di dovere. Anche ieri Mario, a chi gli sta vicino, ha ribadito di aver voglia di tornare in campo e di mettersi a disposizio­ne del Brescia per tentare il miracolosa­lvezza. E ha anche respinto l’accusa velata di essere sovrappeso. Sul fronte del giocatore non trova poi riscontro l’idea della risoluzion­e del contratto a cui la società avrebbe pensato durante il periodo pandemico.

Il club infastidit­o Non solo da ieri ma anche dalla condizione non ottimale

Il giocatore Non ci sta e nega di essere fuori forma: vuole solo tornare in campo

E adesso?

Le due versioni divergono decisament­e. Provando ad andare oltre alla domanda che dovrà trovare una risposta prima o poi (dove sta la verità?), bisogna ora interrogar­si sul reale livello di “sopportazi­one” reciproca tra Cellino e Balotelli. Perché il futuro di Mario a Brescia necessita di un chiariment­o. Le sirene brasiliane di Botafogo, Flamengo e Vasco, al momento, fanno solo da tappeto musicale di fondo.

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le presenze in campionato di Balotelli le reti realizzate: contro Napoli, Verona, Spal, Parma e Lazio

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