Primo anno di Inter con un pensiero fisso: il decreto scudetto
Il club avvisa il Barça e responsabilizza il Toro. Attesa Icardi, occhi su Cunha
La presa di posizione è studiata nei dettagli, nulla è lasciato al caso, i destinatari sono molteplici ma il messaggio è uno solo. E lo lancia Piero Ausilio, direttore sportivo dell’Inter: «Noi puntiamo su Lautaro, è un asset importante per il club - ha detto in un’intervista a Sky -. E poi non dimentichiamoci che ha ancora tre anni di contratto con noi. L’Inter non cede i suoi giocatori migliori, ma li tiene ed eventualmente poi si rinforza sul mercato: questo vale anche per Lautaro. Noi non vogliamo venderlo, poi c’è una clausola (da 111 milioni, ndr). E l’unica possibilità che esiste oggi di vedere il giocatore lontano dall’Inter è proprio il pagamento di quella clausola». Ausilio ha parlato chiaro: è la prima volta che il club nerazzurro si espone con questa decisione sulla trattativa col Barcellona per l’argentino. Perché una trattativa è in piedi da mesi, questo è evidente. Ma l’uscita del club è strategica.
Testa al campionato
Perché l’Inter ha parlato così? tempistica ha un valore. Il club ha già rifiutato un’offerta da 50 milioni e due contropartite tecniche. Siamo vicini alla ripartenza della stagione: l’Inter così facendo ha voluto rafforzare la posizione del giocatore, rassicurandolo in vista di un campionato da giocare con serenità ma allo stesso tempo responsabilizzandolo. Il concetto è chiaro: se un domani Lautaro andrà via, sarà perché avrà scelto di dire sì a Messi e a un’offerta da 10 milioni netti di stipendio. Altro destinatario del messaggio, il più ovvio: il Barcellona. L’Inter sta per incassare soldi con Icardi e non ha quindi necessità di chiudere in fretta l’affare, anche perché non è/sarà impresa semplice trovare sul mercato un’alternativa al Toro.
Icardi e Cunha
Icardi, si diceva. Serve ancora qualche ora per la chiusura dell’affare col Psg, ma il sì non è in discussione e arriverà entro doLa menica, si sta trovando il modo di arrivare tramite bonus alla cifra dei 60 milioni. Magari parte dei quali l’Inter li reinvestirà per Matheus Cunha: il brasiliano, acquistato dall’Hertha Berlino per 18 milioni a gennaio, 21 anni giusto ieri, è un attaccante che Ausilio segue da tempo. Lautaro o no, verrebbe da dire.