I rossoblù si alleneranno ma saranno in isolamento
Il mondo del calcio la conosce a memoria visto che è l’argomento più dibattuto nel tormentone della ripartenza. La «quarantena automatica», però, non è nata con il pallone, ma con l’inizio della tempesta Covid-19. Poche ore dopo l’ufficializzazione del caso del paziente 1 a Codogno, che poi paziente 1 non era, il ministero della Salute firmò un’ordinanza con questo passaggio: «È fatto obbligo alle Autorità Sanitarie territorialmente competenti di applicare la misura della quarantena con sorveglianza attiva, per giorni 14, per gli individui che abbiano avuto contatti stretti con casi confermati di malattia infettiva diffusiva Covid-19». L’ordinanza è del 21 febbraio, pochi giorni dopo l’allarme coronavirus sarebbe diventato tragedia.
Decide la Asl
Questa norma è ancora a tutti gli effetti in vigore anche se si parla di una sua rivisitazione in caso di ulteriore frenate dei contagi. La decisione che riguarda l’ampiezza del raggio, cioè i «contatti ravvicinati» del soggetto positivo, spetta alla Asl. Una disposizione che è raccolta dai protocolli della Federcalcio, sia quello sulla ripresa degli allenamenti già approvato dal Cts, sia il testo che è attualmente in discussione e che peraltro copia quanto scritto nel testo precedente: «La mappatura degli ulteriori contatti del soggetto positivo, seguirà le prescrizioni del Sistema Sanitario Nazionale».
Ritiro «concordato»
Il protocollo, però, strappa una concessione per quanto riguarda luogo e modalità della quarantena. Nel caso di positività, infatti, c’è un
isolamento di squadra che rende possibili gli allenamenti. Allenamenti che dovrebbero essere a pieno regime, quindi senza limitazioni, insomma con partitelle comprese. Dopo aver accertato la negatività di tutto il resto del gruppo con test molecolari (tamponi) e sierologici. Quanto alla «struttura concordata» che potrà essere la sede della quarantena di squadra, potrà essere il centro di allenamento della squadra con le modalità del «ritiro chiuso» inizialmente adottata nella proposta di protocollo iniziale e poi superata.