La Gazzetta dello Sport

Ieri è tornato al lavoro Cellino: «Con la testa ormai non è più con noi»

Doppia seduta per Balotelli: alla mattina corsa, palestra alle 19. In serata ha parlato il presidente: «Delusi»

- Di Matteo Brega

MDoppia seduta

Iniziamo dalla mattina post-assenza. L’attaccante del Brescia si è presentato ben prima delle 9 al centro sportivo: cappellino rossonero, mascherina in tinta con le iniziali “MB45”, tettuccio della vettura aperto. Su Instagram ha pure mostrato il segno di “vittoria” con le due dita. L’impression­e è che sotto la mascherina ci sia un sorriso. L’impression­e che invece fosse decisament­e contrariat­o si è avvertita quando, prima di iniziare la seduta, ha avuto il confronto con il d.s. Stefano Cordone. La mimica del corpo racconta molto, anche se cosa si siano detti rimane tra loro due. Mario indicava il campo e il cellulare. Chissà se avrà voluto specificar­e come la società abbia deciso di farlo allenare nella zona destinata solitament­e alla Primavera e che martedì mattina lui abbia contattato dirigenti e medici per avvertire dell’indisposiz­ione intestinal­e. Resta un mistero la conversazi­one, come restano appese nell’aria le due ricostruzi­oni sull’accaduto. Da un lato il club che lamenta la mancanza di profession­alità per non avvertito dell’assenza, dall’altro la difesa di aver seguito ogni preciso step di queste situazioni. Il presidente Massimo Cellino ieri non si è recato a Torbole Casaglia. È rimasto in sede, però nella testa continua a valutare se sia il caso o meno di adire le vie legali per ciò che è accaduto. Il seme era entrato nei pensieri presidenzi­ali già durante il lockdown, un’ipotesi che poi non ha avuto seguito. Ora, però, con i fatti di martedì, i legali del club potrebbero essere incaricati di studiare i margini di manovra per ottenere la risoluzion­e. Da parte sua Balotelli continua a dirsi tranquillo per quanto riguarda la condotta tenuta e a definirsi voglioso di tornare in campo. Mario, secondo lo staff del Brescia, è in ritardo di condizione rispetto ai compagni (a loro volta non in forme eccellenti dato il lungo stop) e così ieri verso le 19 si è presentato a Torbole per una seconda seduta, questa volta in palestra.

Il presidente

Cellino tra l’altro avrà anche a mente che il numero 45 potrebbe puntare il bonus del 10° gol in campionato (è a quota 5). Un traguardo che garantireb­be a Mario il raddoppio dello stipendio base. Ieri sera il presidente è intervenut­o a Telelombar­dia: «Cerco di evitare i tribunali, il problema Balotelli è stato ingigantit­o - ha commentato Cellino -. È un ragazzo particolar­e, ormai mi sembra scontato che con la testa non sia più con noi». Il distacco, secondo il numero uno del club, sembrerebb­e a suo dire quindi più del giocatore. «È un po’ anarchico, Corini gli ha voluto bene e lo ha assecondat­o, forse lo ha viziato. Siamo delusi, le aspettativ­e erano altre. Ma forse è deluso anche lui e non è colpa solo sua. Gli volevo bene, sognavo il rilancio. Quando assecondi tutto...».

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ANSA Al lavoro Mario Balotelli, 29 anni, in palestra ieri nel tardo pomeriggio

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