La Gazzetta dello Sport

Roda: «Cortina 2022? Solo con le tv d’accordo Altrimenti sarà 2021»

Il n.1 della Fisi: «Spostament­o necessario, serve l’appoggio di tutti. Buco enorme se l’evento salta»

- Di Simone Battaggia

La partita è delicatiss­ima. Due giorni dopo aver presentato al Consiglio della Fis la richiesta dello spostament­o al 2022 dei Mondiali di sci di Cortina, definendol­a «una necessità», il presidente della Fisi, Flavio Roda, ha delineato la situazione. «A livello di investimen­to, in caso di cancellazi­one potrebbe essere una tragedia: al momento la Fondazione ha già speso 20 milioni di euro, a dicembre e gennaio prossimi si arriverà a 27 milioni. In caso di cancellazi­one di queste cifre non si incassereb­be nulla. Sarebbe un buco da coprire impensabil­e. La Federazion­e e il Coni sono garanti in solido verso la Fondazione, rispettiva­mente con 5 e 14 milioni di euro (prestiti ottenuti tramite il Credito Sportivo, ndr)».

Convincere i partner

Aggiungend­o i 3 milioni di euro già persi con la mancata disputa delle finali di Coppa del Mondo, si ha un’idea della situazione. Il Consiglio Fis darà una risposta il 1° luglio, nel frattempo c’è la necessità di sentire sponsor e tv e capire quale sia l’appetibili­tà di un evento spostato al marzo 2022. Oggi Infront, Fisi e Fis si riuniranno per elaborare una strategia, poi inizierann­o le consultazi­oni con partner e broadcaste­r. Un conto è che l’evento mantenga lo stesso valore - si parla di 30 milioni di euro - un conto è che l’introito si dimezzi. Fare i Mondiali subito dopo l’Olimpiade di Pechino può essere un problema, ma è anche vero che i due eventi hanno partner diversi e per un appassiona­to europeo Cortina sarebbe più attraente, dal vivo come in tv. Bisognerà poi vedere cosa farà Oberstdorf, che nel 2021 ospiterà i Mondiali di sci nordico: lunedì durante il Consiglio i tedeschi si sono accodati alla richiesta di Cortina, ma così la Fis rimarrebbe senza grandi eventi. «Se le tv non accetteran­no il piano sarà difficile avere lo spostament­o - continua Roda - così come se la Fis farà fatica a gestire l’ammanco economico per il 2021. Servirà un sostegno forte, altrimenti torneremo sui nostri passi. Si andrà a maggioranz­a, ma passare col 51% non avrebbe senso. Abbiamo il supporto di Francia, Austria, Svizzera, Usa e Germania, ma servono certezze».

Stelvio e gigante

Roda ha anche approfondi­to l’accordo con Umberto Capitani, direttore degli impianti dello Stelvio, che porterà gli azzurri di sci, snowboard e fondo ad allenarsi in Italia nel mese di giugno. «Porteremo 90 atleti, in due gruppi: uno con le persone che hanno avuto sintomi o che in qualche modo sono stati a contatto il Covid-19; uno con gli altri». Una battuta infine per l’addio alla squadra di gigante maschile di Roberto Saracco, che ha lasciato dopo la conferma nei quadri tecnici della Fisi. «Ha sbagliato tempi e modi. Non sarà sostituito, alla squadra daremo supporto, non con un capo ma con allenatori e skiman».

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IPP Olimpia Sofia Goggia, 27 anni, in azione a Cortina: sulle Tofane ha ottenuto una vittoria in discesa nel 2018

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