MA IL FRONTE SI SPACCA SEMIFINALI ANTICIPATE? POI DAL 20 IL CAMPIONATO: SI PARTE CON I RECUPERI
Voto contrario di Milan e Inter (che minaccia di schierare i giovani), la Juve si adegua. No ai supplementari: in caso di parità, rigori al 90’. Semifinali forse uno o due giorni prima. Finale a Roma di sicuro il 17: sarebbe il primo trofeo in Europa e pe
Il primo week-end dall’annuncio del ritorno in campo si apre con due certezze: la Serie A ripartirà dai recuperi della venticinquesima giornata, la finale di Coppa Italia sarà il 17 giugno a Roma. Nella serata di ieri la nota ufficiale della Lega, al termine di una lunga giornata di contatti e riunioni istituzionali: ore di confronto, e votazioni, che alla fine non hanno ricompattato il fronte. Oltre le certezze, restano infatti ancora incognite legate alle semifinali di coppa e all’ordine delle partite del campionato: anticipi e posticipi, per questo, saranno comunicati soltanto nelle prossime ore.
Rabbia milanese
Anche il calendario del trofeo nazionale, che due giorni fa sembrava definito, torna in discussione. Dal maxi vertice con il governo erano uscite le date del 13 e 14 giugno per disputare, rispettivamente, Juventus-Milan e Napoli-Inter. Già nel Consiglio di Lega che ieri ha preceduto l’assemblea le milanesi hanno ribadito il loro forte disappunto: scendere in campo in una semifinale di Coppa e in un’eventuale finale prima della ripartenza della A rischia di sottoporre le squadre a uno sforzo considerevole, e di concedere un vantaggio atletico alla concorrenza. L’Inter, con il recupero di campionato contro la Sampdoria del 20 giugno, si trova in più a essere l’unica grande sottoposta a un simile tour de force. Per questo la società nerazzurra ribadisce la propria posizione: la scelta di ripartire con la Coppa Italia è definita «sconcertante», al punto di confermare la provocazione (o necessità, almeno secondo il club) di scendere in campo a Napoli con la formazione Primavera. Per la società una ripartenza così frenetica è una minaccia concreta per la condizione fisica dei giocatori. Il Milan aveva espresso la stessa perplessità in una nota del presidente Scaroni di giovedì sera: il numero uno rossonero e l’a.d. interista Marotta hanno espresso il loro voto contrario alla formula della ripartenza nel Consiglio di Lega della mattinata di ieri. Con quattro sì, quelli di Atalanta, presidente e a.d. di Lega (Dal Pino e De Siervo) e del presidente della Federazione medico sportiva Casasco, ha vinto il fronte opposto: prima la Coppa, poi i recuperi.
Anticipi e anniversari
La posizione del Napoli e soprattutto della Juve (potendo scegliere, i bianconeri avrebbero lasciato il trofeo nazionale a una fase successiva delle competizioni) è stata infine più accondiscendente: dalla Lega è stato apprezzato l’intervento di Andrea Agnelli, presidente bianconero, sull’interesse generale prevalente. Al contrario il voto di Inter e Milan in Consiglio è stato notato per l’intenzione opposta. Nel tentativo di andare incontro alle esigenze delle squadre la Lega ha già abolito i tempi supplementari: in caso di parità non ci saranno altri 30’ minuti di fatica, ma si andrà direttamente ai rigori. Ancora da stabilire il possibile anticipo di 1 o 2 giorni delle partite, per evitare che la finale sia disputata 72 ore dopo l’ultima semifinale. Un’idea che la Juve sottoscrive, le milanesi molto meno: non cambia la sostanza. La Lega valuta: vorrebbe evitare di chiedere un’ulteriore deroga al governo (oggi il DPCM vieta eventi sportivi fino al 14) ma la possibilità resta allo studio. La certezza è la finale del 17 giugno all’Olimpico, una data che per la Lega (e Spadafora) va sottolineata per due ragioni: è il cinquantesimo anniversario da ItaliaGermania 4-3 del Mondiale del ’70 e soprattutto farà della Coppa nazionale il primo trofeo a essere assegnato considerate tutte le manifestazioni continentali. Un messaggio all’Europa. «È bene che si cominci con la Coppa Italia, il 17 giugno avrà anche un valore simbolico — confida il ministro dello Sport
Le incognite Gli anticipi e i posticipi decisi solo nelle prossime ore