Champions, sedi, formula: l’Esecutivo Uefa decide il 17
Tutte le opzioni in agenda: da Lisbona a Istanbul, dalla final four alle gare “secche”. Nyon deve ancora scegliere
Lisbona, Monaco, Istanbul o forse altrove. Formula integrale, partite secche, “final eight” oppure “four”. Senza spettatori oppure (difficile) con qualche tifoso in tribuna. Da finire entro il 29 agosto, magari prima, o forse a settembre. Con un fair play finanziario adattato alla crisi da Covid-19. Due settimane e tutti i dubbi, virus permettendo, saranno risolti. Il 17 giugno è previsto l’Esecutivo Uefa (non virtuale) per definire tutti i dettagli di Champions ed Europa League con le quali finirà la stagione più tormentata di sempre.
Città e formula
L’Uefa approverà formula e sede, oltre a definire le date di altri tornei, Nations League compresa. Ma inevitabilmente si riserverà almeno un piano-B per tutte le evenienze, tipo ritardi dei campionati nazionali e improvvisi ritorni del contagio. L’opzione torneo integrale con finale a Istanbul sarebbe la soluzione preferita, anche per ragioni contrattuali. Ma non è detto sia possibile. Sull’agenda Uefa sono presenti tutte le opzioni. Se Istanbul non fosse praticabile, Lisbona, con cifre di contagio contenute e organizzazione affidabile, sarebbe in prima fila, seguita da Monaco (non importa sia sede 2022). Si parla di Ginevra, altra sede ospitale. Dipende anche dalla formula: una final eight avrebbe bisogno di due/tre stadi.
Spettatori?
Circolano voci d’ogni genere, compresa quella che la Champions
potrebbe finire prima del 29 agosto per dare un riposo più lungo prima della nuova stagione. Non facile, l’Uefa ha già concesso la priorità ai campionati e spostato l’Euro: sarebbe un sacrificio e comporterebbe l’anticipo anche dell’Europa League (il 26 o il 27 a Danzica). In Spagna s’è parlato di apertura degli stadi a una percentuale di spettatori: voce che lascia perplessa l’Uefa. Da tempo si lavora al fair play: non riforme strutturali, quelle tra un anno, ma misure che tengano conto della situazione difficile dei club.