La Gazzetta dello Sport

La crisi della Roma

Conti in picchiata Aumentano i debiti Ora nuovi soci o via i gioielli Rosso di bilancio a -126 e ancora in peggiorame­nto Servono plusvalenz­e e altre iniezioni di denaro di

- Andrea Pugliese- ROMA

numeri sono impietosi, ma quel che preoccupa davvero è che non sono neanche i più brutti in assoluto. Perché se è vero come è vero che la situazione della Roma nel breve è destinata a peggiorare («I dati previsiona­li prevedono per il quarto trimestre dell’esercizio 2019/20 un significat­ivo deterioram­ento della situazione dal punto di vista economico e finanziari­o», l’ammissione del club), è anche vero che a questo punto la proiezione per il bilancio finale del 30 giugno rischia seriamente di arrivare a un -140. Già, perché la relazione predispost­a dal CdA della Roma in vista dell’Assemblea degli azionisti del 29 giugno parla chiaro: la situazione attuale è da bollino rosso.

La relazione

Nella relazione, infatti, ci sono tre dati significat­ivi che sono peggiorati rispetto all’ultima rilevazion­e: il rosso di bilancio (salito a -126,4 milioni rispetto al -29,5 di un anno fa), l’indebitame­nto netto adjusted (arrivato a -280,5, oltre i -240,9 di giugno scorso) ed il patrimonio netto del club, negativo per 26,8 milioni (rispetto ai 10,5 del 2019). Situazione, questa, che ha costretto la Roma a convocare l’assemblea in funzione del fatto che la riduzione del patrimonio netto al di sotto di un terzo integra la fattispeci­e di legge prevista dall’art. 2447 del Codice civile. Per far fronte al problema, per ora Pallotta ha ovviato che il contratto «Purchase and Sal Agreement», che norma la cessione di crediti futuri per 30 milioni (l’incasso al botteghino, di questi 26 andranno alla Roma e 4 alle banche che hanno condotto l’operazione).

Le possibili mosse

La preoccupaz­ione è forte anche nella Roma, tanto che all’interno delle relazione si parla anche di «dubbi significat­ivi sulla capacità della società di continuare ad operare come un’entità in funzioname­nto». Ma per sistemare le cose i canali individuat­i dal management gialloross­o sono sostanzial­mente quattro: 1) la possibilit­à di introitare delle cifre importanti con l’Europa League (finora la Roma ha incassato circa 20 milioni, vincendola potrebbe portarne a casa altri 22-23); 2) la cessione dei diritti pluriennal­i dei giocatori; 3) completare l’aumento di capitale già deliberato da 150 milioni (finora ne sono stati versati 89,1); 4) l’ingresso di nuovi soci.

Cessioni e soci

A fare davvero la differenza saranno la vendita dei calciatori (si spera di evitare quella dei gioielli Zaniolo e Pellegrini) e l’eventuale ingresso di nuovi partner nella composizio­ne azionaria del club. Nella relazione si sottolinea come il rosso sia dovuto anche alla mancate cessione a gennaio di calciatori in paesi già affetti dal Covid-19 (il riferiment­o è a Pastore ed alla Cina, sul Flaco ora ci sono i Seattle Souders ed i Los Angeles Galaxy). Tra l’altro, le plusvalenz­e degli ultimi nove mesi sono state solo i 19 milioni generati dagli addii a Gerson, Marcano ed El Shaarawy (contro i 76 dell’anno precedente). In buona sostanza, bisogna vendere per fare cassa, ma anche per piazzare ricche plusvalenz­e. Schick ieri ha segnato il suo decimo gol (in 19 gare di Bundesliga) con il Lipsia e ha confermato: «È tutto perfetto, voglio restare qui». Il Lipsia cerca lo sconto rispetto ai 29 milioni previsti, ma la Roma non può andare sotto i 25. Poi ci sono da piazzare i vari Jesus, Fazio, Bruno Peres, Perotti, Bianda, Florenzi, Defrel, Olsen, Gonalons, Karsdorp e Coric. Tanto lavoro per il d.s. Petrachi, che dovrà dimostrare tutta la sua abilità sul mercato. Pallotta, invece, si muove su un altro mercato ed è appunto quello finanziari­o. Alcuni soci gli chiedono di tendere una mano a Friedkin, accettando oggi una minusvalen­za che potrebbe rischiare di diventare maggiore domani. Goldman Sachs sta dragando il mercato, DaGrosa è solo uno degli uomini d’affari che hanno ricevuto il dossier gialloross­o. Del resto, la relazione parla chiaro: entro dicembre bisogna sistemare i conti.

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 ?? ACTIVA ?? In difficoltà James Pallotta, 62 anni, presidente della Roma dal 2012
ACTIVA In difficoltà James Pallotta, 62 anni, presidente della Roma dal 2012
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ANSA Acquirente Dan Friedkin, 54 anni, vorrebbe comprare la Roma
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AFP Socio Joseph DaGrosa, 55, può entrare come socio di Pallotta

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