La Gazzetta dello Sport

Bundesliga, non solo gol In campo contro il razzismo

Bayern sempre scatenato, il Dortmund ringrazia Can Ma si ripetono i messaggi di solidariet­à e civiltà

- Di Pierfrance­sco Archetti

Il Bayern ha effettuato il riscaldame­nto con una maglia con uno slogan non calcistico, ma la federazion­e aveva permesso in settimana queste uscite: rosso al razzismo, era scritto sulla Tshirt usata prima del via. E il compito sociale è stato svolto anche indossando una fascia nera al braccio, in partita. Poi è passato al dovere sportivo: esemplare pure quello, tanto che sabato prossimo potrebbe già arrivare il titolo. I quattro gol al Leverkusen, in piena lotta Champions ma senza Havertz, fanno salire a 90 il totale delle reti dei rossi: il record di 101 (‘71-72) è alla portata, mancano 4 giornate. E’ chiaro che una squadra con tale facilità di gioco, voglia di divertimen­to ed equilibrio delle forze sia messa in prima fila per la

Champions. Però la stagione tedesca dovrebbe finire il 4 luglio, con la finale di coppa, in cui è probabile che ci siano anche i bavaresi. Poi un mese di inattività, mentre le altre leghe importanti dovrebbero invece essere a pieno regime. Sarà quel mese di vuoto a far nascere le speranze della concorrenz­a? Può darsi, anche se di questi tempi i programmi a scadenza mensile valgono poco.

I protagonis­ti

Nell’attesa della risposta, nella fotografia di gruppo vincente del Bayern (11° pieno consecutiv­o) risaltano tanti sorrisi: Lewandowsk­i con il 4-1 di testa tocca quota 30 in campionato e 44 in stagione. Müller arriva al 20° assist, come il record di De Bruyne nel 2015. Entrambi saranno squalifica­ti sabato contro il Gladbach. Per

Müller però sarà un giorno strano: prima squalifica (e per cumulo di ammonizion­i) della sua carriera in Bundesliga, 348 gare. Gli altri sul piedistall­o: Coman e Gnabry in rete, facilitati anche dalla difesa troppo olandese di Bosz, con due esterni difensivi che sono punte (Amiri e Bailey), infatti vengono lasciati fuori all’intervallo, ma si è già sul 3-1. Di spessore anche la prova di Goretzka: oltre a un gol (tiro angolato per il 2-1) e un assist, colpisce la raggiunta maturità nella gestione del gioco oltre alla crescita muscolare anche nel tronco. Per Flick è la 23a vittoria in 26 gare, i suoi non tremano nemmeno quando vanno in svantaggio al 9’ (Alario) e concedono il 4-2 a Wirtz, a 17 anni e 34 giorni diventa il più giovane marcatore di sempre in Bundesliga.

In ginocchio

Anche Borussia Dortmund e Hertha mandano un messaggio contro il razzismo e si inginocchi­ano a centrocamp­o, in silenzio. Tutto l’ambiente sta reagendo con sensibilit­à alle scene che arrivano dagli Usa. E’ l’ultimo weekend in cui la Bundesliga non ha concorrenz­a, come grandi campionati. I proclami per civiltà e giustizia la mettono in primo piano in una dimensione non solo sportiva. La gara di Dortmund viene decisa da Can, il Borussia resta a -7. Schick invece manda avanti il Lipsia: 3° centro di fila per l’ex romanista, ma con il Paderborn è 1-1. Lipsia 3°, ma la Red Bull ha estinto 100 milioni di debito del club.

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 ??  ?? I messaggi A sinistra le squadre di Borussia Dortmund e Hertha inginocchi­ate a centrocamp­o. Sopra la fascia portata dai giocatori del Bayern: le vite dei neri contano
I messaggi A sinistra le squadre di Borussia Dortmund e Hertha inginocchi­ate a centrocamp­o. Sopra la fascia portata dai giocatori del Bayern: le vite dei neri contano

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