Il Siena è nel caos: società in vendita stipendi da pagare
L’emergenza coronavirus potrebbe chiudere l’avventura di Anna Durio al Siena. I segnali vanno verso un addio, anche se ufficialmente la società non è stata posta sul mercato. Il mancato pagamento degli stipendi di gennaio e febbraio lo scorso 16 marzo, nonostante il saldo avvenuto a inizio maggio, ha fatto suonare l’allarme. «Il Siena non è in fallimento, non abbiamo consegnato le chiavi al Comune, chi è interessato deve rivolgersi a noi», ha tenuto a precisare Anna Durio, aprendo di fatto dunque sia a soci di minoranza che, soprattutto, a una vera e propria cessione della società. E sui playoff volontari la stessa presidente è stata dubbiosa, ricevuta anche la lettera del medico sociale Domenico Di Mambro che ha annunciato le dimissioni se il campionato dovesse riprendere: «Protocolli sanitari impossibili».
I tifosi per i playoff
Anche se la piazza, con lo storico club dei Fedelissimi in prima fila, vorrebbe che la società partecipasse. Difficoltà per gli stipendi, apertura a cessioni, possibile rinuncia ai playoff: tre indizi che sembrano portare alla classica prova. La stessa Durio è comunque al lavoro («Ci iscriveremo, anche a costo di ridimensionare») per il futuro. Il sindaco Luigi De Mossi monitora la situazione con preoccupazione: «Il Siena è patrimonio della città».