Catania in attesa: rischio fallimento o ipotesi playoff

Sospeso tra cessione, rilancio e fallimento. Ma anche tra la decisione di partecipare o meno ai playoff. Il Catania resta un cantiere aperto, o forse chiuso come il cancello di Torre del Grifo, centro sportivo frequentato dai dirigenti che però riaprirà i battenti la settimana entrante dopo la sanificazione dei locali. Ieri il comitato che concorre per rilevare il club, per mezzo del presidente della cordata, Fabio Pagliara, ha rilanciato l’idea: «La Sigi è pronta a presentare la propria proposta al Tribunale attraverso un bando. Sembra la strada giusta verso la quale si procede e ne siamo lieti. Un’asta pubblica non può che essere un elemento di chiarezza. Sarà il Tribunale a verificare la documentazione dicendo se sarà la migliore, l’unica o la più adeguata per salvare il Catania dal fallimento».

Le mosse

La società studia come partecipare ai playoff: si devono saldare i mesi di gennaio e febbraio a molti calciatori che avevano presentato la messa in mora. L’amministratore unico, Gianluca Astorina, ha ribadito l’intenzione di scendere in campo. E lo ha ripetuto al tecnico Cristiano Lucarelli che due giorni fa ha fatto un blitz in sede per discutere quando la squadra potrà allenarsi. I giocatori sono fuori sede ed è emerso in serata che Di Molfetta starebbe per rescindere il contratto.