IL CONFLITTO D’INTERESSI MAI RISOLTO DI LOTITO
Nell’Italia del pallone quando cominci a parlare di contenuti e a chiedere il rispetto dei principii c’è sempre qualcuno che evoca il complotto. In questo caso è Lotito a denunciare una presunta trama trasversale per non far vincere lo scudetto alla Lazio...
Nell’Italia del pallone quando cominci a parlare di contenuti e a chiedere il rispetto dei principii c’è sempre qualcuno che evoca il complotto. In questo caso è Lotito a denunciare una presunta trama trasversale per non far vincere lo scudetto alla Lazio. Tutto perché il presidente biancoceleste rischia il deferimento per le illazioni su Juve-Inter e per il caso Zarate. Poi anche perché il voto di ieri della Lega di A ha riproposto il tema del suo conflitto di interessi.
Probabilmente Lotito non sarà deferito per le congetture sulla sfida di marzo vinta dai bianconeri, ma è almeno inopportuno che un consigliere federale, rappresentante di tutta la serie A, si abbandoni a questo genere di commenti su due club, per giunta importanti come Juve e Inter. L’incarico in una istituzione comporta degli obblighi, ma Lotito, che ha perfino inseguito un seggio in Senato, evidentemente se ne infischia. Cosa dovrebbero quindi pensare Juve e Inter? Che la Lazio vuole avvelenare il finale di stagione usando qualsiasi arma a disposizione? L’incompatibilità di Lotito con il ruolo di consigliere federale l’ha riproposta la votazione di venerdì in Lega sul tema delle retrocessioni e dello scudetto determinati solo dall’aritmetica. Lotito si è astenuto, ma il punto è un altro: con quale convinzione potrà mai sostenere, come dovrebbe, la proposta votata a larghissima maggioranza dalla Lega di A se è in aperto conflitto di interessi con il suo ruolo di proprietario della Salernitana, squadra di B in corsa per la promozione? Questo nodo si trascina da anni senza che mai nessuno abbia avuto la forza non dico di risolverlo, ma di affrontarlo. Siamo arrivati perfino all’iperbole che Lotito si è candidato, qualche stagione fa, alla guida dei club di B.
Gravina, quando era presidente della Lega di C, più volte sottolineò la necessità che Lotito decidesse se tenersi la Lazio oppure la Salernitana, ma una volta arrivato alla guida della Federcalcio il problema della multiproprietà è sparito dallo schermo radar federale. Una delle tante riforme annunciate e mai realizzate. Veniamo all’ultimo punto. Il procuratore di Zarate ha denunciato alle Iene presunti pagamenti in nero. La Procura della Federcalcio ha avviato un’indagine e sarà difficile che Lotito non venga deferito. Un caso che si aggiunge alla vasta collezione messa insieme dal presidente biancoceleste negli anni. Un elenco talmente lungo da far sorgere il sospetto, a voler fare una battuta, che sia piuttosto il calcio italiano, in realtà, a essere vittima di un complotto di Lotito.