La Gazzetta dello Sport

Si gioca e poi non ci si ferma più fino al Mondiale del Qatar 2022

- Di Fabio Licari

Allacciate le cinture e non trattenete il respiro. Si comincia oggi e non si finisce più. Letteralme­nte. JuveMilan, più che il grande ritorno al calcio in Italia, è il primo capitolo di una stagione infinita. Una corsa che per noi riparte oggi e (con tutti gli scongiuri del caso) sarà la più lunga di sempre: due anni e mezzo senza uno stop. Semaforo verde con Juve-Milan, semifinale di Coppa Italia, oggi 12 giugno 2020. Bandiera a scacchi con la finale del Mondiale in Qatar, 18 dicembre 2022. Uno sguardo distratto al calendario — da definire nei dettagli — fa capire che non c’è molto spazio per tirare il fiato ai box tra campionati, Champions, Europeo, Nations League e Mondiale invernale che si incrociano in un tabellone infinito: trenta mesi consecutiv­i, nel calcio, sono l’infinito.

Nuovo calendario

La sosta (più di tre mesi) sta obbligando Fifa, Uefa e federazion­i a riscrivere il calendario internazio­nale. Ma nessuno rinuncia facilmente a una partita o un torneo se sono in gioco diritti tv milionari. L’Euro spostato al 2021 avrà un costo, ma almeno si giocherà. La Champions con gare “secche” perde qualcosa, ma in cambio aumenta il coefficien­te di emozione nei 90’/120’: ogni partita come una finale. E anche i campionati — soprattutt­o il nostro, con più gare compresse in un periodo breve — daranno la sensazione di salire su un ottovolant­e impazzito.

Giugno-agosto 2020

Questa è la prima fase: il recupero del tempo perduto. Campionati e coppe in due mesi e mezzo, per finire entro il 29 agosto, se possibile anche prima. Non c’è un giorno libero dal pallone. I giocatori più forti, impegnati nella probabile “finale eight” di Champions, avranno solo 48 ore, poco più, per cambiare le valigie, salutare mogli e figli, e rispondere alle convocazio­ni. Sempre meglio che lavorare in miniera, sia chiaro. Il 31 agosto si va in ritiro a Coverciano (e altrove): comincia la stagione 2020

Una stagione infinita di 30 mesi senza soste: Coppa Italia, Serie A, Champions, poi Europeo, Nations League e la prima coppa iridata d’inverno

A21 con la Nations League.

Sett.-dicembre 2020

Altri quattro mesi matti e disperatis­simi. Settembre servirà a far ripartire i campionati che devono recuperare i turni di agosto persi per strada. Poi ci sono le coppe: il sorteggio dovrebbe essere il 2 ottobre, la prima giornata dei gruppi il 20 ottobre e l’ultima il 16 dicembre. In pratica, 6 mercoledì su 9 in Champions. E gli altri? Due sono delle nazionali. Settembre: 2 partite di Nations (per noi, il 4 la Bosnia e il 7 l’Olanda). Ottobre: altre 2 di Nations (Polonia e Olanda) e un’amichevole (Germania o Inghilterr­a). A novembre idem: 2 di

Nations (Bosnia e Polonia) e l’altra amichevole. E i campionati continuano...

Il 2021

Di sicuro la sosta invernale non sarà lunghissim­a tra fine 2020inizio 2021. Primo, perché il ‘21 è l’anno dell’Europeo, quindi si dovrà finire presto: l’11 giugno c’è Italia-Turchia a Roma, inaugurale spostata di 364 giorni. Secondo, perché a marzo sono previste 3 gare di nazionale (qualificaz­ioni a Qatar 2022). Date che potrebbero essere usate anche per la fase finale di Nations (a casa della vincente del nostro gruppo). Finale dell’Euro l’11 luglio, ad agosto è già campionato, da settembre a novembre 7 gare della nazionale per andare in Qatar.

Il 2022 LA GUIDA

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