«Dries è pronto a fare la storia Romelu super e non ha finito...»
Il c.t. del Belgio: «Perfetti nel gruppo e come singoli, rendono grande la Serie A»
«Il Belgio ricorderà a lungo Lukaku e Mertens: almeno 3-4 generazioni di giocatori saranno influenzati dal loro modo di stare in campo. Sono tecnicamente intelligenti, sanno sempre cosa dare alla squadra e come farlo. Dries crea tanto, Romelu è versatile: grazie a loro sappiamo adattarci a mille soluzioni, sono perfetti nel gruppo e incredibili come singoli». Roberto Martinez, c.t. spagnolo fresco di rinnovo sino al 2022 con il Belgio numero uno della classifica Fifa, da 4 anni ha la fortuna di vincere tanto, allenare e far giocare insieme Romelu Lukaku e Dries Mertens. Una coppia d’oro che con i Diavoli Rossi è entrata nella leggenda: 84 partite e 52 gol il primo, 90 partite e 18 gol il secondo.
3Cominciamo
da Lukaku: 23 gol alla prima stagione italiana e non è ancora finita. Si aspettava un Romelu così determinante all’Inter?
«Sì, ne ero certo. Lo conosco molto bene, da quando aveva 19 anni: è un numero 9 unico, sapevo che aveva fame di arrivare in Serie A da molto tempo. Per mesi ha avuto nella testa l’idea di giocare in Italia e lavorare con un allenatore come Conte. Per lui è stato molto importante: ero convinto che Antonio gli avrebbe dato le istruzioni giuste per permettergli di esprimersi al massimo e tirare fuori il meglio delle sue capacità. E così è stato. E non è finita: penso che Romelu possa chiudere la stagione in modo incredibile».
3A
27 anni Romelu è nel pieno della carriera: secondo lei può ancora migliorare?
«Lui è un giocatore che vuol migliorarsi sempre, che vuole studiare: riguarda le sue partite, cerca sempre di fare meglio la volta successiva. Io però credo che il suo obiettivo debba essere quello di restare un attaccante che vede la porta e segna con continuità come ha sempre fatto. Da questo punto di vista Rom ha un talento unico».
3Lautaro
Martinez potrebbe andare via: con chi vede Romelu in coppia a Milano? «Non sarà un problema per lui cambiare compagno, Lukaku si può adattare a qualsiasi tipo di attaccante che gioca accanto a lui, non ha bisogno di uno o dell’altro. Ha un fisico straordinario, difende la palla, è forte sottoporta, da giovane ha giocato anche sulla fascia: è in grado di giocare in qualsiasi posizione d’attacco con qualsiasi attaccante vicino».
3All’Inter
sembrava che potesse arrivare Mertens, ma alla fine Dries resterà a Napoli e probabilmente finirà la sua carriera in azzurro.
«Credo che abbia preso la decisione giusta: Dries per il Belgio è stato importantissimo in questi anni, se noi siamo arrivati al numero 1 al mondo gran parte del merito è suo. È un giocatore che apprezziamo immensamente: poteva andare in ogni squadra del mondo, poteva scegliere di guadagnare tutti i soldi che voleva. Per me la sua scelta è una storia incredibile che fa bene a tutto il calcio italiano: Dries ha grandissime ambizioni, anche il Napoli con lui ha sempre grandi ambizioni».
3Con
un altro gol Mertens diventerà il bomber della storia azzurra staccando Hamsik. «Dries ha un grande legame con i tifosi e con la città, vuole lasciare in eredità tanti record che facciano la storia del suo club. È un grande essere umano al di là del fatto che è un grande giocatore. Restare nel Napoli e diventare un nome storico a Napoli per lui è la cosa più importante: è un grande segnale per tanti giocatori giovani».
3Insieme
ad altre star del suo Belgio, Romelu e Dries stanno seguendo il corso per prendere il patentino da allenatori. Come li vede in futuro?
«Sono già pronti per fare gli allenatori. Sono giocatori intelligenti, conoscono tutti i concetti fondamentali del calcio, hanno grandissima influenza sui compagni di squadra. Per me sono due fenomeni. Possono dare ancora tanto al Belgio e al calcio italiano e sono sicuro che potranno continuare così anche quando saranno allenatori».
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Con il Belgio ci aspettano anni importanti: si deve finire il lavoro
proposito di allenatori, lei ha appena allungato il contratto con il Belgio sino al 2022. 3Un’ultima cosa: domani sera vedrà la partita? «Certamente, sono eccitato. L’Italia è il primo Paese che ricomincia con la coppa: è un’opportunità fantastica per rivedere subito le squadre forti. In tutto il Belgio guarderanno la partita, ve lo assicuro».