La Gazzetta dello Sport

Totti piazza il primo colpo: è l’interista Bonavita

La promessa campana, 16 anni, ricorda Tonali. L’ex capitano: «Sono pronto a girare il mondo per trovare talenti»

- Di Massimo Cecchini - ROMA

Adispetto del cognome la vita finora non è stata estremamen­te gentile nei confronti di Simone Bonavita. Così, forse per provarlo parzialmen­te a ripagare di tante sofferenze, il giovane centrocamp­ista dell’Inter, classe 2004 e già nel giro delle Nazionali giovanili, da ieri è sotto i riflettori per essere il primo affiliato ufficiale dell’agenzia di scouting inaugurata da Francesco Totti. La firma è arrivata ieri a Roma, come ha comunicato su Instagram il ragazzo pubblicand­o una foto con lo stesso ex capitano.

Un lutto feroce

Arrivato a Roma ieri mattina, Simone – già messo sotto contratto anche da Nike – è nato a Caserta, ma cresciuto in Lombardia. Cresciuto in fretta, verrebbe da dire, perché nel 2015 suo fratello Elio, anche lui calciatore, rimase ucciso in un incidente più grande della sua età, forse anche per quello che la vita finora gli ha riservato. Adesso tocca a Totti – che collabora con Vincent Candela e il procurator­e Giovanni DeMontis – farlo sorridere e trovargli compagnia. Il sogno sarebbe Esposito dell’Inter, ma è molto difficile prenderlo, nonostante adesso stia cambiando manager. «Sono concentrat­o totalmente sullo scouting – ha detto Francesco –. Voglio scoprire giovani talenti; se necessario girerò l’Europa e il mondo intero». Parole da numero 10.

 ??  ?? Il primo della scuderia Francesco Totti, insieme al giovane talento Simone Bonavita, 16 anni, nella foto pubblicata dal ragazzo su Instagram automobili­stico, mentre con sua mamma andava a una partita. Un trauma indescrivi­bile per tutta la famiglia. Da quel giorno, per certi versi, Simone ha cominciato a coltivare un sogno per due: per sé e per quel fratello così sfortunato.
Il primo della scuderia Francesco Totti, insieme al giovane talento Simone Bonavita, 16 anni, nella foto pubblicata dal ragazzo su Instagram automobili­stico, mentre con sua mamma andava a una partita. Un trauma indescrivi­bile per tutta la famiglia. Da quel giorno, per certi versi, Simone ha cominciato a coltivare un sogno per due: per sé e per quel fratello così sfortunato.

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