La Gazzetta dello Sport

Che Siviglia, gol e abbracci con Ocampos e Fernando

La squadra di Lopetegui decolla a inizio ripresa nel derby con il Betis. E festa tra i giocatori: in Liga si può

- Di Filippo Maria Ricci- CORRISPOND­ENTE DA MADRID

ALLENATORE: Lopetegui ESPULSI nessuno. AMMONITI nessuno.

BETIS (4-5-1)

Joel Robles; Emerson, Bartra, Sidnei (dal 1’ s.t. Feddal), Álex Moreno (dal 33’ s.t. Pedraza); Fekir, Aleñá (dal 24’ s.t. Joaquín), Guido Rodríguez, Canales, Tello (dal 15’ s.t. Lainez); Borja Iglesias (dal 24’ s.t. Loren). PANCHINA: Dani Martín, Barragán, Mandi, Edgar, Carvalho, Guardado, Rodri.

ALLENATORE: Rubi. ESPULSI nessuno. AMMONITI Emerson, Bartra per gioco scorretto.

ARBITRO: Mateu Lahoz NOTE: partita a porte chiuse. Tiri in porta 6-1. Tiri fuori 3-2. In fuorigioco 1-0. Angoli 9-2. Recuperi: p.t. 2’, s.t. 6’.

Edopo 93 giorni è tornata anche la Liga. Con 23 convocati e 5 cambi, senza pubblico, con un minuto di silenzio prima della gara e un applauso (registrato) al minuto 20 per ricordare le oltre 27.000 vittime causate dal Covid-19, con i panchinari sparsi sugli spalti con guanti e mascherina e a casa un canale tv che offre al pubblico un effetto sonoro che simula la presenza della gente. Tutto molto strano, plastifica­to come i microfoni delle interviste, asettico. Anche perché per il rilancio della Liga è stato scelto El Gran Derbi, una delle partite più passionali del campionato spagnolo. Normalment­e il Sanchez Pizjuan canta a squarciago­la e a capella l’inno dell’Arrebato, ieri sera la canzone-simbolo dello stadio del Siviglia è andata in onda sugli schermi dello stadio in una versione registrata dai tifosi durante il confinamen­to. Niente a che vedere con la realtà.

Siviglia brillante

Poi è arrivato anche il calcio, e quello non è cambiato, non è peggiorato, è la cosa più simile alla realtà disponibil­e al momento. Il Betis, che prima dello stop aveva battuto il Real Madrid, ha scelto una formazione offensiva però poi ha passato la serata ad inseguire vanamente gli avversari, decisament­e più brillanti e sempre in controllo di palla e partita. Il Siviglia col suo caldo pubblico in campionato aveva vinto solo 3 delle ultime 8 partite in casa, senza un’anima sugli spalti ha battuto 2-0 gli avversari cittadini mostrando concentraz­ione e forma. Gol che gli uomini di Lopetegui hanno festeggiat­o abbraccian­dosi con trasporto: la cosa in Liga è permessa.

Ottimo Ocampos

Lopetegui ha lasciato fuori Banega, Suso e il ‘Mudo’Vazquez dando spazio a Oliver Torres e Joan Jordan e riportando Ocampos a destra, dove aveva fatto bene fino a gennaio, quando con l’arrivo di Suso era stato costretto a traslocare sull’altra fascia. L’argentino che in Italia non ha praticamen­te lasciato tracce era protagonis­ta di una ottima stagione e ieri ha confermato di non aver perso la forma: al 10’ ha chiuso uno spunto con un diagonale secco che ha sbattuto con la traversa a un palmo dall’incrocio dei pali. Nella ripresa ha trasformat­o il rigore del vantaggio e un attimo dopo ha fornito, di tacco, l’assist a Fernando per il raddoppio. Indiscusso man of the match.

Rigore contestato

Lo schieramen­to coraggioso di Rubi è stato frustrato dalla produzione di fumo di Fekir e dalla scarsa vena di Tello, Canales e Aleñá, con Borja Iglesias isolato ed Emerson Royal abbandonat­o da Fekir in balia di Munir e Reguilon. La costante ed evidente supremazia del Siviglia ha impiegato un’oretta per dare i risultati sperati. Ad inizio ripresa Bartra ha affossato De Jong combattend­o per un pallone aereo e Mateu Lahoz ha fischiato il rigore. Bartra indignato, Ocampos freddo, Joel spiazzato. Per l’argentino 11 reti in Liga, per il Siviglia vantaggio meritato e ampliato 6 minuti dopo grazie al genio di Ocampos. I tanti cambi hanno accompagna­to la partita verso un epilogo senza sussulti. Il Siviglia lotta con Getafe, Real Sociedad e Atletico Madrid per due posti di Champions League e ieri ha consolidat­o il proprio terzo posto. Il Betis vivacchia a metà classifica e ha rimediato due sconfitte nei derby stagionali. La cosa più importante però è che la LIga è tornata.

 ?? AP ?? 3 28a giornata Ieri: SivigliaBe­tis 2-0. Oggi: Granada-Getafe (19.30); ValenciaLe­vante (22). Domani: Espanyol-Alaves (14); Celta VigoVillar­real (17); LeganesVal­ladolid (19.30); MaiorcaBar­cellona (22). Domenica: Athletic BilbaoAtle­tico Madrid (14); Real Madrid-Eibar (19.30); Real SociedadOs­asuna (22).
Classifica Barcellona 58; Real Madrid 56; Siviglia 50; Real Sociedad, Getafe 46; Atletico Madrid 45; Valencia 42; Villarreal, Granada 38; Athletic Bilbao 37; Osasuna, 34; Betis, Levante 33; Alaves 32; Valladolid 29; Eibar 27; Celta 26; Maiorca 25; Leganes 23; Espanyol 20.
AP 3 28a giornata Ieri: SivigliaBe­tis 2-0. Oggi: Granada-Getafe (19.30); ValenciaLe­vante (22). Domani: Espanyol-Alaves (14); Celta VigoVillar­real (17); LeganesVal­ladolid (19.30); MaiorcaBar­cellona (22). Domenica: Athletic BilbaoAtle­tico Madrid (14); Real Madrid-Eibar (19.30); Real SociedadOs­asuna (22). Classifica Barcellona 58; Real Madrid 56; Siviglia 50; Real Sociedad, Getafe 46; Atletico Madrid 45; Valencia 42; Villarreal, Granada 38; Athletic Bilbao 37; Osasuna, 34; Betis, Levante 33; Alaves 32; Valladolid 29; Eibar 27; Celta 26; Maiorca 25; Leganes 23; Espanyol 20.

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