La Gazzetta dello Sport

«Tennis, sei falso e troppo vecchio Ma col mio torneo inizia il futuro»

Il coach di Serena lancia l’Uts, il suo circuito: da domani a Nizza 10 big tra cui Berrettini «È uno sport in crisi, pieno di finti amici e seguito da 60enni: ora attiriamo i giovani»

- Di Federica Cocchi

Dare una rinfrescat­a al tennis e un obiettivo ai giocatori fermi da troppi mesi. Patrick Mouratoglo­u, storico coach di Serena Williams e ora anche di Stefanos Tsitsipas, Coco Gauff e molti altri, si è inventato così le Uts, Ultimate Tennis Showdown, mini circuito a inviti che parte domani nella sua accademia di Biot, alle porte di Nizza. Tra i protagonis­ti anche Dominic Thiem e il nostro Matteo Berrettini, finalmente tornato in Europa dopo la quarantena in Florida. Secondo il Mou del tennis, questa pandemia è stata una buona occasione per pensare al domani di questo sport che, a suo dire, guarda troppo al passato. Col rischio di non avere più un futuro».

3Patrick,

cosa c’è dietro la filosofia del suo torneo?

«C’è la volontà di attirare nuovo pubblico, gente giovane, rendere più accattivan­te uno sport che da tempo fa fatica. Ma lo sapete che il tennis è lo sport che ha gli appassiona­ti più anziani? L’età media è di 61 anni, e la situazione è destinata a peggiorare. Dieci anni fa l’età media era 50. Basta osservare questi numeri per capire che siamo davvero in pericolo».

3E

perché secondo lei i giovani non seguono il tennis? «Perché i tempi sono cambiati e i giovani si annoiano in fretta. Il tennis è sempre uguale a se stesso, mancano le personalit­à. Una volta avevamo Borg e avevamo McEnroe. Adesso tutti vogliono fare i buoni: gentilezza a tutti i costi. Ma io giro per i tornei da una vita e tutto questo volersi bene è soltanto falsità. Il politicall­y correct sta uccidendo il tennis».

Fantastico veder giocare Berrettini: è in gran forma e ci farà divertire

3Quindi

largo ai bad boy alla Kyrgios?

«Attenzione, non sto dicendo che non devono esserci regole o codici di comportame­nto, ma che ci vuole più personalit­à in campo. Nessuno può decidere quale deve essere il tuo modo di comportart­i. Non è un caso che i match di Kyrgios, Fognini, Paire siano sempre pieni. Perché la gente vuole lo spettacolo, e con loro è sempre assicurato. Il più grande che abbiamo avuto si chiama, infatti, John McEnroe, talento e personalit­à».

3Queste

Uts andranno avanti anche in futuro o le vedremo solo quest’anno?

«Abbiamo intenzione di creare una lega diversa, che duri anche nei prossimi anni. Non si tratta di uno scontro con l’Atp. Dobbiamo solo trovare il momento adatto perché i giocatori possano venire a giocare. Vogliamo creare una nuova generazion­e di fan, giovani che amano questo sport ma non lo seguono perché non stanno davanti alla television­e. È un format veloce, fruibile sugli strumenti che adesso usano le nuove generazion­i, ovvero smartphone e tablet».

Però parliamoci chiaro: al momento sono ancora i “Big 3” a comandare il tennis. Come mai i giovani non riescono a sfondare?

«Il motivo è molto semplice: perché i tre giocatori forse più forti di sempre si sono ritrovati tutti nella stessa epoca. Ma io penso che ci siano alcuni giovani che tra poco riuscirann­o a vincere uno Slam, per esempio Tsitsipas e Medvedev ormai sono molto vicini».

3 3E

Berrettini? L’ha voluto nei suoi magnifici dieci.

«Mi piace molto. Trovo che veder giocare Matteo sia fantastico: l’ho visto in forma e credo che ci farà divertire».

3Se

lei avesse potuto scegliere: tra Federer, Djokovic e Nadal, chi avrebbe allenato? «Djokovic, senza dubbio. Perché credo che sarà il più grande di tutti i tempi e penso che sarebbe bello aiutarlo a battere tutti i record».

3Come

sta facendo anche con Serena Williams... A proposito come sta?

«Sta molto bene. Ha riposato, staccato. E penso che come tutti i grandi giocatori ne trarrà giovamento. Forse senza la pandemia non si sarebbe fermata, invece il suo corpo ne aveva bisogno. E’ tornata anche ad allenarsi sul campo, ma per i campioni come lei non avere un obiettivo, non sapere per cosa faticare e quando rientrare è molto difficile».

3Ma

raggiunger­à questo benedetto Slam numero 24? «Mi creda, stiamo lavorando molto duro per questo obiettivo. Lei è pronta, ha una mentalità cannibale come solo i campioni hanno. I fuoriclass­e li riconosci perché fanno sempre la differenza, anche in una squadra di calcio, come ad esempio Cristiano Ronaldo».

3Nella

sua scuderia c’è anche Coco Gauff, che prima ha stupito in campo, e adesso sorprende per il suo coraggio e l’impegno sociale.

«Coco fa parte della categoria di cui parlavamo prima. Quando è venuta da me aveva 10 anni e abbiamo capito subito le sue enormi potenziali­tà. È talentuosa, molto intelligen­te e spavalda. Se vi ha stupito adesso, preparatev­i a farlo anche per i prossimi 15 anni».

● BERRETTINI c. Goffin, Tsitsipas c. Gasquet, Lopez c. Popyrin , Paire c. Brown; Pouille c. Benchetrit (dal 20 giugno al suo posto giocherà Thiem)

●LA Tutti i giocatori si sfideranno tra di loro e i sei che avranno colleziona­to più vittorie disputeran­no, l’ultima domenica, una fase finale.

●PUNTE●●IO I match saranno giocati in 4 quarti da 10 minuti, con due di pausa tra uno e l’altro, vince chi fa più punti. In caso di parità si giocherà un punto di spareggio. È ammesso il coaching ma si potrà parlare solo inglese. I giocatori pescherann­o carte con imprevisti o vantaggi.

●MONTEP>EMI Al vincitore andranno circa 26 mila euro. Cinquemila a chi non si qualifica per la fase finale.

●IN Diretta Eurosport alle 17.15. Streaming sul sito UTS (12 euro per tutto il mese).

 ?? AFP ?? Sodalizio vincente Patrick Mouratoglo­u, 50 anni, e Serena Williams, 38. I due lavorano insieme dal 2012. Serena ha vinto 23 Slam
AFP Sodalizio vincente Patrick Mouratoglo­u, 50 anni, e Serena Williams, 38. I due lavorano insieme dal 2012. Serena ha vinto 23 Slam
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Patrick Mouratoglo­u Su Matteo Berrettini

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