RONALDO Nel Napoli riecco Manolas Juve piano B: Bernardeschi Una premiazione “self service” Medaglie e coppa senza consegna
La Juventus è arrivata nella capitale ieri sera in volo da Caselle. Il Napoli, dopo essersi allenato al San Paolo ha dormito nell’hotel portafortuna in città e arriverà solo in mattinata in treno a Roma. Tutti convocati, anche squalificati e indisponibili in entrambe le squadre. Nel Napoli la novità in panchina è nel recupero del greco Manolas, “perdonato” Lozano dopo la punizione di lunedì. Tornano titolari Meret (Ospina squalificato), Mario Rui e Fabian Ruiz rispetto a sabato. L’unico ballottaggio sembra quello fra Callejon e Politano, con lo spagnolo favorito.
In casa Juve Ramsey andrà in panchina. La prima novità riguarda il centrocampo, dove Bentancur è in vantaggio su Pjanic per il ruolo di regista, con Khedira favorito per fare la mezzala destra. In attacco il tecnico ieri nella rifinitura ha insistito con il tridente formato da Douglas Costa, Dybala e Ronaldo. Il piano B è Bernardeschi a destra con Douglas pronto a subentrare: l’ex viola è stato testato con insistenza nei giorni scorsi.
Sarà una premiazione «self service»: le disposizioni anti virus influiscono anche sul cerimoniale della Coppa Italia. Non ci sarà alcun rappresentante delle istituzioni a omaggiare i vincitori e a consegnare loro il trofeo. Lo stesso per le medaglie: i calciatori delle due squadre saliranno sul palco (attraverso un percorso distanziato) e qui troveranno il ricordo da prendere e appendere al collo. Rigorosamente da soli e senza contatti con altre persone. Un unico assembramento concesso: quando il capitano della squadra vincitrice solleverà la Coppa, gli altri compagni potranno unirsi nei festeggiamenti. Il classico protocollo della festa verrà dunque stravolto in base alle nuove norme.
Evento mondiale
Tutto, ovviamente, succederà in uno stadio vuoto. Accesso consentito solo alle circa 300 persone a disposizione dell’evento sportivo (dai giocatori a tutto il resto del personale: aumentano da 10 a 40 i giornalisti, da 10 a 20 i fotografi) nessun altro potrà entrare. Non i tifosi, nemmeno quelli di eccezione come il Presidente della Repubblica Mattarella: ha preferito non godere di un privilegio quando a migliaia di fan non resta che seguire la partita in tv. E quelle collegate saranno moltissime, a livello mondiale. Oltre 40 broadcaster trasmetteranno la sfida in oltre 200 paesi differenti. Guarderanno dall’America, Cina, Giappone e dagli stati africani di Angola, Burkina Faso, Burundi, Camerun, Kenia, Guinea. Mauritius, Uganda e Zanzibar. E quello che si vedrà dalla televisione sarà certamente qualcosa di inedito: una finale senza spettatori ma con gli spalti dell’Olimpico che saranno riempiti con coreografie digitali. La Coppa Italia-Coca Cola, dal nome dello sponsor della finale, potrà essere vissuta sui social (lo sponsor ha coinvolto Vieri e i suoi ospiti in dirette Instagram) e sulla console gaming. L’’esecuzione dell’inno di Mameli spetterà a Sergio Sylvestre. La app della Lega sarà aggiornata live con statistiche Opta.