Venezia fermato, il positivo è Felicioli: gara a rischio
Il giocatore è asintomatico e sta bene Squadra isolata in attesa di sapere se si giocherà sabato col Pordenone
Prima giornata in quarantena per il Venezia, in attesa sempre di avere comunicazioni ufficiali sulla partita di sabato sera, a Trieste, contro il Pordenone, ancora in bilico. Il caso di positività emerso a inizio settimana è rimasto isolato: il sesto giro di tamponi, effettuato dal club lunedì mattina, ha confermato la positività al Covid19 di un giocatore, ma il resto del gruppo-squadra è risultato negativo. In serata il Venezia ha comunicato che l’elemento della rosa di Dionisi contagiato dal virus è Gian Filippo Felicioli, che poco prima dello stop per l’emergenza sanitaria era rientrato in gruppo dopo il grave infortunio alla gamba rimediato il 5 ottobre a Cosenza. «Purtroppo dopo 4 cicli di tamponi tutti negativi - ha scritto il difensore del Venezia sul suo profilo Facebook - al quinto sono risultato positivo al Covid-19, positività che è stata confermata da un ulteriore tampone. Fortunatamente sto bene, non ho alcun sintomo e sono in isolamento nella mia abitazione. E‘ stata una bella mazzata, ma la cosa più importante è che io stia bene e che lo siano tutte le persone con cui ho avuto contatti negli ultimi giorni».
Isolamento
giocatori, team manager, medici, fisioterapisti, magazzinieri), si era ritrovato in un albergo di Mestre per iniziare l’isolamento fiduciario. Stanze singole, tavolini singoli per colazione, pranzo e cena, uscita dall’albergo solo per raggiungere ieri in due occasioni il centro sportivo del Taliercio per sostenere le due sedute di allenamento predisposte da Alessio Dionisi. Con l’animo sollevato dopo aver appreso la negatività del resto del gruppo-squadra, mentre Gian Filippo Felicioli, asintomatico e in buone condizioni, è stato costantemente monitorato dall’Ulss competente e dallo staff medico del Venezia.
L’appello