La Gazzetta dello Sport

È CRISI SENZA PUBBLICO FINO A 100 MILIONI DI MANCATI INCASSI IN A

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«Senza l’urlo e il movimento del pubblico il calcio sarebbe uno zero. È una storia di passione. Sarà sempre così. Senza la passione il football è morto. Solo ventidue uomini grandi e grossi che corrono su un prato e danno calci a una palla. Proprio una gran cagata». Così sentenziav­a John King in Fedeli alla tribù, libro cult del tifo radicale. Il discorso, più prosaicame­nte, vale pure per le casse delle società: zero pubblico, zero ricavi. Il pallone è tornato finalmente a rotolare restituend­o una passione irrinuncia­bile a oltre 30 milioni di italiani ed evitando un crac senza precedenti all’intera filiera industrial­e del calcio. Però il coronaviru­s ha prodotto e continuerà a produrre un impatto negativo pesante sul sistema. Prendete, appunto, le partite a porte chiuse.

Proiezioni

In Serie A le perdite rischiano di arrivare a un centinaio di milioni in questa stagione, in termini di mancati incassi al botteghino, tenendo in consideraz­ione le partite di campionato ancora da giocare e quelle delle coppe europee già sicure per le italiane. Le nostre stime, basate sugli ultimi bilanci e realizzate attraverso proiezioni sulle gare mancanti, partono dal presuppost­o che il 2019-20 venga portato a termine senza pubblico, sebbene si cominci a dibattere sulle prime, parziali riaperture. la clientela premium: si tratta di 4mila tessere stagionali per i posti più esclusivi, con tanto di lista d’attesa, che hanno incluso nel pacchetto tutte le eventuali gare casalinghe di Champions. Se la Juve andasse avanti in Europa cosa succedereb­be con questi diritti nel frattempo acquisiti? Pure per l’Inter si annunciano perdite rilevanti, tenuto conto dell’alta affluenza a San Siro: la forbice è tra i 10 e i 18 milioni. Attorno alla decina di milioni il danno del Milan. Poi la Roma (4-8 milioni) e il Napoli (5-6 milioni). Sui numeri dell’Atalanta incide pesantemen­te il mancato introito dei quarti di Champions che avrebbe potuto ritoccare il record di 2,6 milioni registrato contro il Valencia. E via via a scendere, fino al milione di perdita sicura per quelle società che incassano di meno dallo stadio (tra i 3 i 5 milioni su base annua).

TOTALE MINIMO circa 60-105

Prodotto sminuito

Sin qui i danni diretti. Ma le partite senza tifosi, specie a lungo andare, finiscono per svilire il prodotto, anche nella commercial­izzazione dei diritti tv. Non è un caso se in Premier League si sono ormai arresi all’idea di applicare uno sconto di 370 milioni alle emittenti licenziata­rie non solo perché le partite verranno riprogramm­ate a orari differenti ma anche perché si giocherann­o senza la tipica atmosfera degli stadi inglesi. E non è un caso se alcuni club, a partire dalla Juventus, hanno già iniziato a elaborare piani operativi per farsi trovare pronti quando il Governo riaprirà le porte degli impianti al pubblico. Distanziat­i sì ma presenti.

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