Ktm chiama, Petrucci risponde Danilo presto in Austria per capire quante chance ha in più di Crutchlow
con trial e motocross, nel 2006 passa alle gare di velocità. Nel 2012 arriva il debutto nel Motomondiale, in classe MotoGP con la Ioda-Suter (8° posto a Valencia il miglior risultato). Nel 2014 passa alla ART, l’anno dopo alla Pramac, satellite Ducati. Dalla scorsa stagione è nel team ufficiale. In 137 GP ha raccolto una vittoria (Italia 2019) e 9 podi. Il 6° posto è la miglior posizione finale nel mondiale piloti (2019).
Dalla mezzanotte di lunedì l’Austria ha riaperto ufficialmente le frontiere con l’Italia. Finora il traffico si muove soprattutto in direzione sud, coi turisti che attraversano il Brennero direzione mare e laghi. Ma tra coloro che in questi giorni faranno la strada contraria ci sono Danilo Petrucci e il suo manager Alberto Vergani. Destinazione Mattighofen, quartier generale Ktm.
Candidato numero 1
Con la Casa austriaca che ha perso sia Pol Espargaro, strappato dalla Honda, sia Jorge Martin (destinazione Ducati Pramac), Petrucci è diventato, con Cal Crutchlow, il candidato forte a sostituire Polyccio nel team ufficiale al fianco di Brad Binder. Dai primi messaggi interlocutori delle scorse settimane si è passati alle telefonate e da qui alla decisione di incontrarsi per capire se in futuro il pilota ternano e la Casa austriaca potranno percorrere la stessa strada. L’incontro probabilmente non sarà decisivo perché l’a.d. Stefan Pierer e il responsabile per il motorsport Pit Beirer starebbero ancora provando a convincere Espargaro a rifiutare l’offerta della
Hrc per diventare nel 2021 compagno di Marc Marquez, ma essere stati invitati a Mattighofen testimonia l’interesse nei confronti di Petrux, lasciato a piedi dalla Ducati che gli ha preferito Jack Miller, sia concreto. Molto più che per Andrea Dovizioso, con il quale oltre a qualche contatto non si è andati: l’unica vera opzione per Andrea resta la Ducati, in una trattativa che però ancora non è decollata e che, si dice, potrebbe andare avanti anche oltre l’inizio del campionato.
Le frecce di Danilo
Crutchlow rappresenta il rivale più pericoloso di Petrucci nella corsa alla Ktm ufficiale, così come all’Aprilia, che per ora resta fedele ad Andrea Iannone in attesa della sentenza del Tas. Ma rispetto al pilota inglese di Lucio Cecchinello, che nel 2021 dovrebbe essere sostituito da Alex Marquez, Petrux ha molte carte in più: innanzitutto l’età, perché se Danilo il 24 ottobre compirà 30 anni, 5 giorni più tardi Crutchlow spegnerà 35 candeline. Aveva già parlato di ritiro alla fine di questa stagione, Cal, anche per il peso di tanti infortuni subiti negli anni; questo 2020 monco gli ha fatto cambiare idea, ma il suo tempo in MotoGP ha una