Lautaro, il Barça frena Zhang non resta fermo e ora pensa al rinnovo
I conti dei catalani sono in rosso: la clausola scadrà il 7 luglio e l’offerta è bassa, l’Inter prepara la mossa
Tre settimane son lunghe da passare, anche perché i lavori tra Barcellona e Inter per Lautaro Martinez si sono praticamente bloccati. Così scema l’attesa per il 7 luglio, il giorno in cui scade la clausola che permette all’attaccante argentino di liberarsi per 111 milioni di euro. Ad ostacolare le mosse del presidente Bartomeu e il suo staff sono le parole di Javier Tebas, il roccioso numero uno della Liga, attento custode dei conti del calcio spagnolo. L’aria della crisi ha mandato in tilt anche le grandi e si profila un vero e proprio tappo al mercato. Tanto per intendersi il club catalano deve rientrare di 271 milioni, come l’Atletico Madrid. E il Real non se la passa meglio, visto che deve scalare una montagna da 250 milioni. Con questi presupposti possono solo puntare a degli scambi, considerato che nella generale penuria di capitali è difficile ipotizzare plusvalenze sostanziose.
Distanza allargata
Non a caso Tebas anche nelle ultime ore ha posto i suoi rilievi di natura economica. Il crollo dei ricavi al botteghino, unito ai flop per il merchandising e per tutte le lucrose attività collaterali è lo specchio di un deficit gestionale senza precedenti. A tal proposito va ricordato che in Spagna ogni club può operare in virtù di un budget (concesso dalla Liga), che tiene conto degli equilibri economici tra ammortamenti e monte stipendi. E con una lettura puntuale di queste minus si capisce bene come la frenata coinvolga davvero tutti. Se ne sono ben accorti l’a.d. nerazzurro Beppe Marotta e il d.s. Piero Ausilio nei loro recenti contatti con la dirigenza blaugrana. Se un mese fa nei discorsi ballavano circa 20 milioni tra domanda ed offerta (90 contro 70), adesso le parti si sono ritrovate molto più distanti. Al Camp Nou, infatti, hanno dovuto cambiare i termini dell’operazione, puntando su una super rateizzazione. Impossibile, dunque, proseguire il dialogo su basi realistiche. Insomma è difficile credere che nei prossimi 18 giorni qualcosa possa cambiare. E l’Inter non intende certo restare con le mani in mano.
Ipotesi rinnovo
Sinora la società del presidente Steven Zhang ha assecondato la volontà del proprio giocatore, evidentemente lusingato dalla prospettiva di poter giocare al fianco di Leo Messi. Ma al talento argentino è stato anche detto in maniera molto chiara che una trattativa per la sua cessione può essere legata solo a valori vicini ai 111 milioni della sua clausola. E in questo rapporto improntato sulla reciproca fiducia i vertici nerazzurri sono disposti a sedersi al più presto per rinnovare il contratto di Lautaro, ora in scadenza nel 2023. Già l’8 luglio, per essere chiari, i rappresentanti del Toro potrebbero ricevere una chiamata da viale della Liberazione. Nei piani del club, infatti, Martinez merita un adeguamento rispetto all’attuale stipendio da 1,5 milioni di euro. Un ritocco importante, non certo i 10 milioni netti di cui si parla in Catalogna. Quindi il countdown è partito e sarà interessante capire come Lautaro vivrà questa nuova fase. Intanto continuano a crescere le quotazioni di Alexis Sanchez, in prestito (va ricordato) dal Manchester United. Conte lo ha promosso e l’Inter è al lavoro per riscattarlo. Dunque per i partner di Romelu Lukaku si profila una conferma sino a qualche tempo fa improbabile. Le due pratiche sono calde, meritano attenzione.