È quarantena soft
Positivi? Niente stop C’è l’ok del governo, salvo il campionato La mossa di Spadafora e Speranza,resta ora da definire il tema delle gare in chiaro
Il nodo quarantena è definitivamente sciolto. Con una circolare interpretativa, concordata dai ministri Speranza (Salute) e Spadafora (Sport), è stato risolto il rebus dell’incompatibilità tra il protocollo del Cts e le attuali norme di legge che prevedono l’isolamento completo di due settimane del soggetto trovato positivo e dei suoi «contatti ravvicinati». I ministri hanno accolto l’iter indicato dal Comitato tecnico scientifico: resterà la quarantena per l’eventuale nuovo contagiato con i suoi 14 giorni, ma resta garantita anche una finestra che consentirà alle squadre di disputare le partite in calendario. Per questo la strada per la conclusione del campionato è ormai stata liberata dall’ostacolo più ingombrante. Dopo la bufera di martedì scorso (il via libera del Cts era stato stoppato dal mancato nullaosta legislativo) l’atto dei ministri di Sport e
Salute ha portato alla definitiva schiarita. La conferma arriva dalla stessa Figc. «È un’ulteriore passo avanti per il completamento della stagione sportiva commenta il presidente Gravina -. Ringrazio il ministro Speranza e tutto il governo. Auspico adesso con grande senso di responsabilità, a partire dai tifosi che alimentano ogni giorno la passione per il calcio, che si adottino comportamenti che non vanifichino gli sforzi fatti».
Tampone veloce
Funzionerà così: ai componenti del gruppo squadra verrà concesso di uscire dal ritiro (dove comunque giocatori e staff dovranno restare per le solite due settimane), giocare la partita e poi rientrare nella struttura concordata una volta disputato l’incontro. Sarà possibile grazie all’utilizzo del tampone rapido il giorno stesso della gara: un test che in quattro ore sarà capace di verificare la «negatività» del gruppo. Con un sentiero ormai tracciato e senza più intoppi, anche il piano B del calcio perde consistenza. La speranza (oggi confortata dai numeri) è quella di riuscire ad arrivare al termine delle competizioni. Non c’è l’urgenza di indicare una pista alternativa: il presidente federale Gravina ha deciso di non esercitare la delega del Consiglio ma di rimettere la decisione al Consiglio stesso del 25 giugno. L’impianto resta quello scelto: playoff a quattro, playout con una o due retrocessioni dirette.
Tv e contratti
Risolta la questione quarantena, resta sul tavolo quella riguardante le gare in chiaro. Da parte del ministro Spadafora c’è grande fiducia in una soluzione condivisa, che possa essere indicata già oggi. Mancherebbe un passaggio formale che il governo si augura possa essere compiuto nelle prossime ore. Dalla Lega, invece, sulla vicenda filtra maggiore pessimismo. L’intesa prevederebbe la trasmissione di Verona-Cagliari sul canale Youtube di Dazn e Atalanta-Sassuolo su Tv8, tutto senza pubblicità. E per Rai2 la possibilità di trasmettere gli highlights delle partite senza più dover aspettare la scadenza dell’embargo: gol e immagini saranno visibili già dalle 21.30, pochi minuti dopo la fine delle gare della fascia serale. Due giorni fa la finale di Coppa ha segnato il record stagionale di telespettatori. Per Dal Pino, numero uno della Lega di A, «il risultato conferma il grande appeal del nostro sport». Da definire anche la questione relativa ai contratti in scadenza o in prestito: l’assemblea di Lega di ieri ha rinviato la discussione al tavolo aperto con Federazione e Aic.