Criterium e Nazionali, organizza Pogacar Così la Slovenia vince la gara della rinascita
La Slovenia è un po’ come la Colombia: se guardiamo alle individualità, sono le Nazionali più forti del mondo. Un esempio? Pogacar, Roglic e Mohoric, piuttosto che Bernal, Quintana e Gaviria. In una stagione che aprirà le porte al grande ciclismo il primo agosto con le Strade Bianche a Siena, beh, la piccola Slovenia dà oggi e domenica il primo segnale di rinascita. E lo fa nella rivalità tra Primoz Roglic, 30 anni, n.1 al mondo, terzo al Giro e re della Vuelta, e Tadej Pogacar, 21 anni, nato nel 1998 dopo il trionfo di Pantani al Giro e al Tour, 3° alla Vuelta, golden-boy del terzo millennio con Bernal ed Evenepoel.
Pogacar e Roglic sono la coppia d’oro che fa sognare la Slovenia: mai due corridori così forti in questo Stato da due milioni di abitanti. Il salto con gli sci, di cui Roglic è stato campioncino da giovane, è lo sport nazionale, ma il ciclismo nell’ultimo decennio ha decisamente preso il suo spazio. Pogacar e Roglic come Moser e Saronni per l’Italia degli Anni 80, con i tifosi divisi in maniera netta. E sarà così anche in questo weekend che la Federazione slovena ha voluto per segnare la rinascita.
Siamo a Komenda, appena fuori Lubiana, paese natale di Pogacar: organizza tutto il suo Fans Club. Stasera Criterium di 39 km, con un circuito di 1100 metri da ripetere 36 volte; domenica il campionato sloveno, 146 chilometri con gli ultimi 5 in salita all’8%. Ci saranno Pogacar e Roglic, Mohoric e Mezgec, Bole e Polanc, Pibernik e Tratnik. Una festa del ciclismo, a cominciare dalle squadre giovanili che Pogacar sostiene: saranno distribuiti 1000 cappellini e 1000 borracce personalizzati con il suo logo, forniti da Dmt e Elite, sponsor di Tadej. Al Criterium ci saranno anche i nostri: De Marchi, Conti, Marcato, Troia, prime pedalate. Non i corridori del Cycling Team Friuli, la formazione Continental di Roberto Bressan che era stata invitata: la Federciclismo vieta la partecipazione a ogni tipo di gara, in Italia o all’estero, almeno fino al 30 giugno, e le Continental sono sotto il controllo della Fci. Non così i pro’, che stasera possono di nuovo far girare le gambe. Anche se in una kermesse.
Oggi e domenica Al via De Marchi, Conti, Marcato. Il Cycling Friuli non può correre