De Silvestri-Ken Sema, scintille ad alta velocità in fascia
L’esperienza e il senso tattico di Lollo contro l’esuberanza e la gioventù dello svedese: è una delle chiavi della serata
Sarà una sfida ad alta velocità. Scintille e spettacolo assicurato. Catalogo ampio, completo: sulla destra del Toro l’esperienza e lo spessore tattico di De Silvestri, sulla sinistra dell’Udinese la gioventù e l’esuberanza dello svedese Ken Sema. Non è solo una sfida generazionale, 32 anni il granata, 26 il friulano. Il duello promette di diventare una delle chiavi della serata.
Il Dottore
Non è puramente una questione di arte, di cui nella sua accezione più letterale è un grande amante e collezionista, ma dice già tantissimo sul peso specifico che Lorenzo De Silvestri ha oggi - e ha sempre avuto negli ultimi anni - in questo Toro. L’arte in cui «Lollo» è diventato uno specialista è nel saper ormai padroneggiare un eccellente senso tattico: nessuno, o almeno in pochissimi, nel gruppo di Longo hanno le sue attitudini di percepire il posizionamento, il movimento del reparto, di capire quando è il momento giusto di coprire o di spingersi in avanti. Il Dottore De Silvestri (è laureato in Economia) è per chiunque un cliente scomodo. Esperienza sì, ma nonostante i 32 anni può sfoderare una tenuta atletica da far invidia ai più giovani. Tanta corsa e cross: sarà una spina nel fianco dell’Udinese.
Sema
grande corsa, sembra nato per crossare. Infatti in campionato è il primo nella specialità. Più adatto a offendere che a difendere, è sembrato un po’ in ritardo nell’ultima amichevole giocata mercoledì scorso contro il Brescia, deve stare attento a non beccare un’ammonizione perché è in diffida. Ma se è al top è difficilmente controllabile. Contro il Genoa e il Sassuolo è andato anche a segno, firmando così i suoi primi gol italiani. Perché il tiro è una soluzione. Come le punizioni che sa calciare.