La Gazzetta dello Sport

Nessuna pietà per lui. Perché tornerà da noi

/ L’amico sacerdote racconta un uomo speciale

- Di don Marco Pozza

Elo chiamano disabile. Da parte mia, invece, nessuna pietà per Zanardi. Non è mancanza di educazione o strafotten­za, è questione di onestà: sin dal primo sguardo che ci siamo scambiati, una decina di anni fa, ho capito che il limite era un concetto marchiato a fuoco nel mio corpo e nient’affatto nel suo. Il limite non era vedere un uomo senza gambe che danzava sulla terra, ma essere un uomo che le possiede entrambe e non essere capace di produrre un centesimo dell’energia che lui sprigiona: «Il vero disabile è colui che ha poca stima di sè» ebbe a dire una volta in uno dei nostri incontri con gli studenti nelle scuole. Non solo le gambe, ma anche la testa, il fegato, le braccia, lo sguardo. Oltre, di più: la magia della sua parola, con quell’uso raffinato del congiuntiv­o che fa di lui un grande narratore di storie, lui che è incrocio e ispirazion­e di tantissime storie. Non gli ho mai fatto indossare la pietà come fosse un vestito cucito su misura, io che in materia di pietà convengo con Cesare Pavese: «Farsi amare per pietà, quando l’amore nasce solo dall’ammirazion­e, è un’idea molto degna di pietà». Penso al mio amico Alex e l’unica pietà che sento di addossargl­i è quella del capolavoro michelangi­olesco, dove il dramma della sconfitta è riscattato da quel volto di Donna capace di partorire vita laddove tutti vedono solo ed esclusivam­ente una morte. Una disfatta da ca

 ?? ANSA ?? Udienza in Vaticano Don Marco, 40 anni, con Papa Francesco, 83, con cui ha scritto un libro intervista dal titolo “Quando pregate dite: Padre Nostro”
ANSA Udienza in Vaticano Don Marco, 40 anni, con Papa Francesco, 83, con cui ha scritto un libro intervista dal titolo “Quando pregate dite: Padre Nostro”

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