Mascherine e attrezzi sanificati: i test al tempo del virus
Box igienizzati con un macchinario e ingegneri isolati dai meccanici: ma nel paddock c’è voglia di normalità
MotoGP, quale ripartenza? Se la curiosità dei molti è quella di scoprire come si muoverà il Motomondiale quando nel weekend del 19 luglio ci si ritroverà tutti (o quasi, visto che la Dorna per ora sta penalizzando pesantemente la stampa scritta, escludendola) nel paddock blindato di Jerez de la Frontera, la tre giorni di test di Misano Adriatico inizia già a fornire le prime risposte. E se non fosse per il fatto di girare tutti con le mascherine al volto, e un minimo di distanziamento tra le persone, beh per il resto l’impressione è quella che poco o nulla sia cambiato. Perché comunque i membri delle varie squadre – qui girano i test team di Ducati e Suzuki, oltre ad Aprilia, Ktm e Tech3 al gran completo - nell’incontrarsi dopo tanti mesi si fermano tranquillamente a chiacchierare con solo un po’ di distanza in più, anche al ristorante del circuito che fa da mensa la fila è mista, insomma, la minaccia del virus sembra qualcosa di molto remoto.
Igiene giornaliera
All’ingresso del Marco Simoncelli, dove è possibile accedere in auto solo se accreditati, viene presa la temperatura e esaminata l’autocertificazione. Nei box ci si è strutturati per evitare il sovraffollamento non necessario. Ogni garage viene sanificato una volta al giorno (all’entrata un cartello certifica data e orario) utilizzando un macchinario che spruzza la sostanza igienizzante: dopo l’operazione l’accesso è vietato per un’ora. Alla fine della giornata anche gli attrezzi utilizzati dai meccanici vengono sanificati a loro volta, le mascherine utilizzate vengono gettate. Con gli ingegneri che sono stati sistemati nel garage attiguo, all’interno del box l’unico autorizzato a non indossare la mascherina è il pilota. Molti meccanici utilizzano anche occhiali di plastica così come visiere in plexiglas di vario tipo, ma poi quando si tratta di lavorare sulla moto o di ascoltare l’analisi del pilota tutto avviene come sempre. Insomma, attenzione sì, stravolgimenti no.