Riflessione Ducati «Dovi, nodo soldi E con Lorenzo...»
Il d.g. Dall’Igna: «Noi e Andrea arenati Domani Ktm annuncia Petrucci? Bello»
«Mi raccomando, niente domande difficili, iniziamo come con Pirro, con calma...». Il volto nascosto da mascherina e occhiali protettivi, Gigi Dall’Igna, direttore generale di Ducati Corse si accomoda sulle scale di servizio del circuito di Misano e inizia a parlare: del ritorno in pista («Abbiamo sgrezzato un po’ di cose, niente di veramente importante») e del futuro di Ducati, alle prese con una trattativa complicata con Andrea Dovizioso turbata dalle voci del ritorno di Jorge Lorenzo.
3Iniziamo facile: le mancava tornare ai box?
«Dopo tre mesi mettere le ruote in pista è importante. Nel paddock ho visto facce felici».
3Com’è lavorare da casa per uno abituato al confronto quotidiano con gli ingegneri? «In realtà il confronto c’è sempre stato, siamo già abituati a lavorare da remoto. L’efficienza si è ridotta un po’, ma non in maniera drammatica, anzi».
3 Che lavoro avete fatto in questi quattro mesi? «Purtroppo la maggior parte del tempo è stata spesa a fare “il brutto”, rinegoziare contratti con sponsor, piloti, consulenti. È stato, e sarà ancora, un anno difficile da digerire per tutti».
3Può quantificare la riduzione del budget?
«Decine di punti percentuali».
3Un Mondiale con meno gare e più ravvicinate cambierà modo di correre?
«Sì, perché non ci sarà tempo di recuperare i problemi. Bisognerà fare ragionamenti diversi e rischiare un po’ meno».
3Perfetto per Dovizioso. «Credo che Andrea abbia tutto per gestire la situazione».
3 Tema contratti: domani Ktm annuncia Petrucci.
«A me fa veramente piacere. Danilo è un pilota che ha fatto bene con noi, una persona che dire splendida è dire poco».
3Cosa succede con Dovi? «La negoziazione dura da un po’, stiamo soffrendo a trovare la quadratura del cerchio».
3Perché si fa così fatica?
«La situazione si è arenata per un problema economico».
3Però si parla di Lorenzo. «Ho letto tante cose, ma non sempre sono vere...».
3Ma Jorge si è proposto? «Non posso dire che non ci siamo sentiti, gli ho fatto gli auguri per il compleanno. Ma per me non è una situazione su cui val la pena di ragionare».
3Ha voglia di tornare?
«Può essere. Di sicuro non ha finito la carriera nel migliore dei modi e non gli piace. Fossi in lui, a me non piacerebbe».
3Scommetterebbe su di lui? «Le incognite sono tante, non è un’operazione facile».
3Più incognite o certezze?
«È difficile analizzare la situazione, neanche lui ha avuto il modo di valutarla bene. Avesse fatto una wild card o un test in più sarebbe meno difficile per tutti fare ragionamenti».
3 Avete preso Miller, cosa si aspetta?
«Che faccia un altro passo importante come nel 2019. Se lo farà, avremo un bel pilota per il futuro. Ha un talento a volte esplosivo, deve rifinire certe situazioni, strategie e ragionamenti che un pilota che punta al Mondiale deve fare».
3Al suo posto in Pramac arriverà Martin.
«Non lo abbiamo annunciato... Però a me Jorge piace, ha talento. Sarò contento quando potremo annunciarlo».
3Farete scadere l’opzione di Bagnaia per il team ufficiale. È sotto esame?
«Lo siamo tutti. Pecco è il primo a doversi giudicare. Io non mi sono pentito della scelta di puntare su di lui, ha bisogno di un po’ di tempo e l’ambiente di Pramac è quello giusto».
Ho sentito Jorge, ma la situazione è difficile da valutare. A lui non piace il modo in cui ha smesso
Miller dal 2021? Ha un talento esplosivo, se cresce sulle strategie avremo un bel futuro
Gigi Dall’Igna D.g. Ducati Corse