La Gazzetta dello Sport

Juve-Arthur allo sprint

C’È IL SÌ DEL BRASILIANO ULTIMI DETTAGLI LEGALI DA RISOLVERE IN VOLATA

- di Luca Bianchin e Filippo Maria Ricci

Il talento del Barça apre: per lo scambio con Pjanic (più 10 milioni) serve l’ok definitivo entro martedì

Sembra la tabellina del 5: cinque giorni per i due numeri 5. Miralem Pjanic, numero 5 della Juve, è promesso sposo del Barcellona. Arthur, già numero 5 del Brasile, nelle ultime ore ha aperto alla Juventus. L’affare, per ragioni economiche, va chiuso entro il 30 giugno e non manca molto, soprattutt­o se si considera che Juventus e Barcellona giocherann­o, giocherann­o tanto: la Juve stasera col Lecce e martedì con il Genoa, il Barça sabato a Vigo contro il Celta e martedì con l’Atletico Madrid. La chiusura è vicina, mancano solo un paio di passi, ma mancano cinque giorni alla decisione finale. Saranno cinque giorni intensi.

La situazione

L’affare ieri in giornata ha avuto una grande accelerata, potenzialm­ente decisiva. Arthur ha detto il primo sì alla Juve e a quel punto si è cominciato a pianificar­e tempistich­e dell’annuncio e visite mediche, attese per il weekend. In serata, una frenata, dovuta a questioni burocratic­he non risolte, soprattutt­o tra Arthur e il Barça. Morale: ci sono volontà comuni ma anche problemi da risolvere. Solo schermagli­e da ultime ore? Possibile, ma con il mercato mai dire mai. La storia è ricca di affari, anche molto più semplici, sfumati in volata. La variabile principale di sicuro è il tempo, perché i club vogliono chiudere entro martedì, data limite per depositare un contratto preliminar­e valido per il bilancio. In questo modo le due plusvalenz­e avrebbero valore per l’esercizio 2019-20.

Le cifre

L’impalcatur­a dell’affare però è stata definita. Arthur è stato valutato una cifra vicina ai 70 milioni più bonus, mentre Pjanic costerà 60, più i soliti bonus. Significa che la Juve pagherà una decina di milioni come conguaglio e per Arthur prepara un contratto con importo a salire. In media, il brasiliano guadagnere­bbe circa 5,5 milioni a stagione: da Arthur a Re Artù. Pjanic invece realizzere­bbe un sogno – Real o Barça, questo ha sempre desiderato – e per questo negli ultimi giorni ha spinto per la Catalogna. «Non conosco la situazione di Pjanic, ma su di lui facciamo pieno affidament­o – ha detto Sarri ieri in conferenza -. Pjanic tecnicamen­te non si discute, se verrà ceduto sarà per altri motivi. E’ forte e per quanto mi riguarda sono contento di Miro, sono sicuro abbia ancora ampi margini di migliorame­nto». Sarri ha lanciato anche una freccetta al veleno per Setien: «Arthur è un giocatore del Bar

La trattativa Da sciogliere solo alcuni nodi burocratic­i, ma il tempo stringe

cellona, mi sembrerebb­e veramente brutto se mi mettessi a parlarne. Non mi è piaciuto quando il loro allenatore ha parlato di Pjanic...».

Quei due mesi…

Se Sarri comincerà a parlarne, sarà perché Juve e Barça hanno chiuso il primo grande affare post-Covid della A. Un doppio trasferime­nto effettivo da subito per i bilanci, da settembre per il campo. Pjanic in ogni caso avrà davanti altri due mesi con la Juve e questa è una situazione inedita, delicata. Ad esempio, sarà curioso vedere se i due allenatori li utilizzera­nno senza pensarci oppure li preservera­nno un po’ per evitare infortuni. Inoltre, è il caso di notare che Juve e Barcellona si potrebbero incontrare in Champions, dai quarti in avanti. Un bel Risiko.

Il progetto

Il progetto per il centrocamp­o della Juve, in tutto questo, è interessan­te. A settembre arriverà

Kulusevski, per i bianconeri soprattutt­o un esterno d’attacco ma utilizzabi­le anche da mezzala. Molto più in sospeso invece il destino di Bentancur, punto fermo ma con incognite di ruolo. Lo scambio Arthur-Pjanic lo renderebbe il play titolare, a meno che il mercato non agiti le acque. Non è un mistero, ad esempio, che Sarri ha un desiderio in maglia azzurra: Jorginho. Prima di pensare al suo futuro – sarebbe una trattativa molto complessa – però c’è da mettersi davanti alla tv e guardare due mesi decisivi per tutti. Per Sarri, per i progetti della Juve, forse anche per Khedira che vorrebbe rimanere bianconero ma è eternament­e vittima degli infortuni. Troppe variabili per guardare nella palla di vetro e intuire il futuro. Ai tifosi della Juve basterebbe avere certezze sui prossimi cinque giorni… 4’12”

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AFP Blaugrana Arthur Melo, 23 anni, è alla sua seconda stagione con la maglia del Barcellona
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