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I test in incognito al J Medical e poi il contratto in sede Pjanic, tutto ok col Barça. Oggi l’ufficialità dello scambio
Un battesimo quasi in incognito, con tanto di firma su un quinquennale con uno stipendio a salire che parte da 5 milioni di euro netti a stagione e arriverà a 7 nell’ultimo anno di contratto. La prima giornata torinese di Arthur Melo è trascorsa vicino allo Juventus Stadium, dove dalla prossima stagione muoverà i fili della Signora al posto di Miralem Pjanic, presente anche lui ieri alle visite mediche, terminate intorno alle 15.30. I due hanno raggiunto il J Medical da un’entrata secondaria, dribblando la decina di tifosi che li aspettavano sotto al sole cocente, fuori dalla struttura sanitaria bianconera. Poi il brasiliano è passato in sede per la firma prima di dirigersi verso l’aeroporto torinese, dove ha ripreso il volo che lo ha riportato in Spagna: oggi arriverà l’ufficialità delle due operazioni, visto che anche Pjanic ha messo la firma sul nuovo contratto con il Barcellona.
Plusvalenze
Probabile che la scelta di questa prima volta in sordina sia stata dettata in primis per evitare assembramenti e poi dal fatto che entrambi i giocatori dovranno terminare la stagione ancora con le rispettive squadre, prima che sia effettivo uno scambio di maglie che conviene sia ai bianconeri, sia ai blaugrana: entrambi i club hanno chiuso l’affare entro la fatidica data del 30 giugno. Aspetto, questo, fondamentale per realizzare una ricca plusvalenza, utile a sistemare il sofferente bilancio 20192020. Arthur è valutato 70 milioni più bonus, mentre Pjanic ne costerà 60 più i bonus. Così, la Juve tirerà fuori una decina di milioni per il conguaglio, realizzando comunque una plusvalenza di 47 milioni (Pjanic è a bilancio per 13), mentre quella del Barcellona è di 49, visto che nel bilancio catalano Arthur - comprato nel 2018 dal Gremio per 31 milioni più bonus - pesa per 21.
La giornata
Arthur è atterrato a Torino-Caselle quasi intorno all’una di notte di sabato: pantaloni scuri, maglioncino bianco come le scarpe, si è subito sistemato su un van ed è sparito nel buio della notte torinese. Qualche ora di sonno e poi le visite al J Medical, accompagnato dal suo clan. Con lui c’erano il papà-agente Ailton, il fratello Paulo Henrique, l’avvocato Vicente Forés e, curiosamente, anche l’ex diret