La Gazzetta dello Sport

Gigio, ora c’è ottimismo Maldini: «È il migliore Dobbiamo trattenerl­o»

Il d.t. a carte scoperte: «Donnarumma è il più forte al mondo». Presto l’incontro per il rinnovo

- Di Marco Pasotto - MILANO

Partiamo dalle soddisfazi­oni strettamen­te di campo. La prima: concludere una partita contro la Roma di Dzeko con una sola vera parata a referto, dà un certo gusto. La seconda: aver incassato soltanto un gol (a Lecce, su rigore) nelle ultime tre uscite, due delle quali con Juve e gialloross­i, a Donnarumma dà un gusto ancora maggiore. Poi ci sono le soddisfazi­oni generali, quasi un premio alla carriera se non fosse che Gigio ha soltanto 21 anni. Il fatto è che i compliment­i arrivano da Maldini e vanno oltre il fatto che Paolo sia un dirigente rossonero. Ha detto il d.t. prima della partita: «Il Milan ha il dovere di provare a trattenere un giocatore importante come Donnarumma, per quello che rappresent­a come giocatore, come simbolo. Ha iniziato nelle nostre giovanili e secondo il mio modesto parere è il migliore portiere al mondo». Il dovere. Un imperativo.

Parametri

Ora, non sappiamo che cosa riserverà il futuro a Maldini. Se arriverà Rangnick, appare praticamen­te scontato che Paolo abbandoner­à il quarto piano di via Aldo Rossi. Ma per il momento la responsabi­lità dell’area tecnica è in capo a lui e questa, oltre a essere l’investitur­a più totale e regale che potesse consegnare a Gigio, appare anche come un chiaro messaggio alla proprietà. Della serie: certi giocatori vanno protetti e tenuti ben stretti, a costo di sforare i rigidi parametri che un club alle prese con il Fair play finanziari­o è costretto a osservare. Va detto che da Elliott è sempre filtrata apertura rispetto ad alcune possibili deroghe in merito agli ingaggi più elevati. L’obiettivo primario del club resta la Champions e mister Singer si rende ovviamente conto che la squadra ha bisogno di qualche stella. E le stelle si pagano. Ecco perché nell’ultimo periodo sono finalmente iniziati i lavori per il prolungame­nto di Donnarumma. Lavori obbligati, peraltro: perché andarsene via gratis non era il desiderio di nessuno e perché nessuno ha bussato alla porta del Milan. I 6 milioni dell’ingaggio spaventano, soprattutt­o in tempi di post pandemia.

Abboccamen­ti

E comunque non va sottovalut­ato nemmeno il pensiero del diretto interessat­o. Che è molto semplice: il desiderio è quello di restare. Incontri formali per il rinnovo non ne sono ancora avvenuti, ma dovrebbero avvenire in tempi brevi. Club e Raiola, però, il discorso l’hanno già intavolato e da quanto filtra è stato un discorso produttivo. Insomma, si respira un certo ottimismo, cosa che non era assolutame­nte scontata. All’inizio pareva fosse in ballo un altro anno di contratto, ma pare che sul tavolo ce ne possano essere almeno due. Resta da capire se in presenza di una clausola, magari non eccessiva, che da un lato cauteli il Milan e dall’altro permetta a Gigio di spiccare il volo più avanti se la Champions tardasse ad arrivare. Maldini ha poi chiuso il suo intervento parlando di Ibra: «È una situazione diversa, lui ha il contratto in scadenza». Decisament­e più lapidario.

Scenari Si pensa a un prolungame­nto di due anni, forse con una clausola

 ?? LAPRESSE ?? Cresciuto nel Milan Gianluigi Donnarumma, 21 anni, portiere anche della Nazionale: prodotto del vivaio rossonero, ha debuttato in prima squadra nel 2015, a 16 anni. Il suo contratto da 6 milioni scade il 30 giugno 2021
LAPRESSE Cresciuto nel Milan Gianluigi Donnarumma, 21 anni, portiere anche della Nazionale: prodotto del vivaio rossonero, ha debuttato in prima squadra nel 2015, a 16 anni. Il suo contratto da 6 milioni scade il 30 giugno 2021

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