Orgoglio Gattuso: «Più di così non possiamo fare...»
«Andremo a Bergamo a giocarci una partita importante, ma non sappiamo se basterà. La strada è quella giusta»
L’impressione è che il quarto posto resti soltanto un sogno. E questo Napoli avrebbe poco o nulla da rimproverarsi, comunque, se non la sciagurata prima parte della stagione, funestata da una serie di eventi negativi, prima dell’avvento del nuovo allenatore. Inutile ritornarci su, adesso, anche perché l’Atalanta continua a vincere e a tenere invariato il vantaggio di 12 punti. «Più di questo non possiamo fare, ma l’Atalanta non è una sorpresa. Sono tanti anni che gioca bene, noi di più non possiamo fare. Andiamo a giocarci una gara importante a Bergamo, ma non sappiamo se basterà. Tanti giocatori che ci sono ora rimarranno anche il prossimo anno, quindi queste gare ci serviranno anche per rinforzarci sul piano tattico», ha spiegato Rino Gattuso, che ha voluto elogiare Callejon per il gol e per la serietà con la quale sta affrontando queste ultime partite con la maglia azzurra. «Sono contento che abbia firmato per restare fino al termine della stagione, non avrebbe potuto chiudere con il Napoli in modo diverso - prosegue il tecnico della formazione azzurra -. Ha dato tanto a questo club, la storia non si può cancellare in un attimo. Si impegna sempre, mi ha dato tanto. Anche a livello di spogliatoio da parte del presidente è arrivato un segnale importante che ha voluto pagare la polizza assicurativa fino ad agosto e da parte del ragazzo che ha voluto fortemente restare con noi».
Risposte positive
Dal gruppo, comunque, sta avendo riposte interessanti, Gattuso. Contro la Spal il turnover proposto (sette cambi rispetto a Verona) è stato abbastanza ampio, ma né il gioco né il risultato ne hanno risentito. Lobotka, per esempio, è stato essenziale in mediana. «Rispetto a Demme e un giocatore diverso. Il tedesco è più ordinato, mentre lui è uno che ci può dare una grandissima mano. Sono molto contento della sua prestazione di oggi», ha confermato il tecnico. Tra quelli più ispirati, sicuramente c’è stato Lorenzo Insigne. «È da un po’ che sta facendo bene, deve sempre avere fiducia. Abbiamo
qualità anche in fase di non possesso, con lui. E’ sempre nel vivo del gioco». Anche se la Champions resta un miraggio, le motivazioni non mancano, senza contare che a inizio agosto c’è la trasferta di Barcellona per il ritorno degli ottavi di Champions (andata 1-1 al San Paolo). «Serve continuità, bisogna lavorare bene durante la settimana e la gara è una conseguenza. Il percorso da fare è quello che abbiamo iniziato in questo mese dopo il lockdown», ha concluso Rino Gattuso.