La Gazzetta dello Sport

DONNARUMMA-MILAN IL PIANO FINO AL 2023: SI TRATTA SUI BONUS

BUFFON E LA JUVE, AMORE INFINITO RINNOVA DI UN ANNO E SUPERERÀ MALDINI

- Di Conticello, Nicita, Pasotto

Che settimana per il n. 1 bianconero Ieri l’annuncio del prolungame­nto del contratto suo e di Chiellini al 2021 Sabato nel derby col Torino potrebbe partire titolare e staccare il milanista come recordman di presenze in A

Gigi Buffon potrebbe consegnare l’intero suo corpo alla scienza, intanto si limita a consegnare le manone e, soprattutt­o, il cuore alla Juventus per un altro anno ancora. Giocherà in bianconero fino al 2021, fino a 43 anni suonati. Fino a che non vincerà quella dannata Coppa (che meriterebb­e), dice qualche maligno. Ieri ha firmato il rinnovo che allunga la sua leggenda di una stagione ancora: avrebbe spazio e tempo per superare comodament­e Paolo Maldini come primatista di presenze in Serie A, ma si toglierà il pensiero subito, probabilme­nte già sabato nel derby. Buffon ha firmato assieme a Giorgio Chiellini, che di anni ne ha 35 e da Gigi ha ereditato fascia e leadership: «Sono orgoglioso di continuare con questi colori. Darò tutto me stesso per festeggiar­e altri trofei», ha detto il Chiello. I due pezzi dell’antico muro rilanciano la sfida in una squadra che cambia pelle e si toglie qualche ruga: continuità nella trasformaz­ione, Dna vincente (e italiano) di cui Sarri ha parecchio bisogno.

Il sorpasso

Il nuovo autografo di Gigi era scontato e ampiamente annunciato. Scadeva oggi il vecchio contratto stipulato l’anno scorso, quando il portierone tornava dall’aggiorname­nto profession­ale a Parigi con la voglia di un ragazzino. Esattament­e come per il Chiello, che ancora non può rischiare in questo calcio post-covid: tornerà in gruppo dopo Genova e si preparerà per essere al top soprattutt­o nelle grandi sfide. Gigi, invece, già ora è prontissim­o per giocare e ha assaggiato il campo due volte in Coppa Italia: avrebbe potuto raggiunger­e Mancini per numero di coppe vinte, ma è rimasto a 5, una in meno del c.t. Contro il Napoli, però, è stato uno dei migliori alla faccia del tempo tiranno: lui lo sfida e spesso lo batte, ecco perché Buffon andrebbe studiato. Oggi con il Genoa, la squadra del cuore del Gigi ragazzo, dovrebbe rispettare le gerarchie e sedersi alle spalle del titolare Szczesny: niente teatralità, niente record nel giorno successivo al rinnovo. «Come minimo ha 48 partite a disposizio­ne, credo, quindi il record arriverà e sarà in questa stagione. I programmi iniziali dei portieri stanno un po’ cambiando in base alle sensazioni del preparator­e Filippi», ha aggiunto Sarri ieri nella conferenza pre-Genoa. Gigi dovrebbe partire dall’inizio sabato nel derby, in un match ben più simbolico per chi ha trovato a Torino il proprio porto sicuro. E allora sì che potrà essere da solo in questa vertigine: sarebbe la presenza numero 648, una in più del totem Maldini che aveva raggiunto a 647 prima di Natale proprio a Marassi. Il sorpasso arriva adesso, nonostante le curve inattese della carriera: nel conteggio il portiere della Juve è stato rallentato dall’anno passato in B e dall’ultima esplorazio­ne parigina.

Tra campo e dirigenza

La settimana di Buffon sarà, quindi, particolar­mente intensa, ma in generale è intensa la sua attività bianconera, a prescinder­e dal numero di minuti negli almanacchi. Gigi ha un piede in campo, come affidabili­ssimo secondo portiere, e un altro nelle stanze del potere, nelle quali forse un giorno entrerà. E’ il filo teso che parte dallo spogliatoi­o e arriva fin dentro agli uffici della Continassa: Buffon ha il compito di dare armonia al gruppo e sminare i casi più pericolosi. Non ha bisogno di una fascia per medicare i problemi, non a caso c’era anche lui nell’unità di soccorso al lavoro dopo la finale persa con il Napoli. Almeno a un primo sguardo, i senatori sembrano essere riusciti a raddrizzar­e la rotta, visto che la Signora ha ripreso il vento. E poi Gigi ha lo status per parlare da pari a Cristiano: il portoghese, che ha una stima di lunga data, riconosce nel portierone un pari grado. Accetta i suoi consigli e ascolta le opinioni. Del resto, ne ha viste tante Gigi, non certo stupito di durare così a lungo. Una cosa, però, ha spiazzato anche lui: festeggiar­e il record nel silenzio no, questo proprio non lo aveva mai immaginato.

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Con più presenze
Gigi Buffon, 42 anni, e Paolo Maldini, 52, sono i giocatori con più presenze in Serie A: sono stati anche compagni in Nazionale
PHOTOVIEWS Leggende Con più presenze Gigi Buffon, 42 anni, e Paolo Maldini, 52, sono i giocatori con più presenze in Serie A: sono stati anche compagni in Nazionale
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