La McLaren riprende un po’ di fiato: 164 milioni dalla Banca del Bahrain
Arriva un prestito dall’istituto arabo che controlla l’azienda. Sul piatto anche l’ipoteca delle auto storiche
La McLaren aveva bisogno di riprendere fiato. Il Covid ha molto provato l’azienda inglese, intesa nella sua totalità. Dunque non solo la scuderia di Formula 1 ma anche la parte di produzione di automotive che ha subito un crollo di vendite e ordinativi a causa dei quali a maggio aveva annunciato un drammatico taglio di circa 1.200 addetti su un totale di 4.000. Settanta di quegli esuberi riguardavano la divisione racing che comprende anche il team di F.1. Adesso in aiuto arriva la National Bank of Bahrain che ieri ha confermato ai mercati di aver concesso un prestito all’azienda. Nella comunicazione della banca nazionale del Bahrain si legge: «La documentazione finale è stata firmata e tutte le necessarie approvazioni sono state concesse in relazione a un finanziamento di 150 milioni di sterline», ovvero 164 milioni di euro. Un’operazione senza dubbio “interessata” da parte della NBB visto che delle sua proprietà fa parte (al 44%) il locale fondo sovrano Mumtalakat Holding Company che è anche azionista di maggioranza della McLaren con il 56%.
Ipoteca sulle auto
Di certo la crisi viene anche da più lontano. I noni posti nella classifica costruttori nel 2016 e 2017 e i relativi mancati premi avevano già messo in difficoltà le casse. Una crisi che poi la pandemia ha aggravato. Tanto che l’altra strada battuta dal gruppo è stata quella dell’ipoteca sulla imponente collezione di vetture storiche esposte nella futuristica sede di Woking.