L’Istat avverte: la crisi brucia mezzo milione di posti di lavoro
Nel primo quadrimestre 2020, il Covid ha causato il calo del 33% del valore degli appalti: il Nord, in particolare, ha perso circa il 50% rispetto al 2019 (-14 miliardi). Lo rileva l’Autorità nazionale anticorruzione, che precisa come 22 mila procedure di gara, per 23 miliardi, non siano ancora state perfezionate. E, per fronteggiare la prima emergenza, lo Stato ha svolto 61.637 procedure d’acquisto, per una spesa di 3 miliardi (quasi il 70% per la fornitura dei dispositivi di protezione individuale). L’Autorità riferisce di una «abnorme lievitazione dei prezzi». E c’è l’allarme-corruzione legato alle mafie, «in continuo aumento». Nel 2019 sono stati comunicati 633 provvedimenti di interdittiva (573 nel 2018).
Più donne
Intanto l’Istat comunica i dati sul lavoro: da febbraio 2020, il livello di occupazione è diminuito di oltre mezzo milione di unità. A maggio il tasso di disoccupazione risale al 7,8% (+1,2%) e tra i giovani al 23,5% (+2%). La diminuzione dell’occupazione, su base mensile, segna un -0,4%, pari a -84mila unità, coinvolgendo soprattutto le donne. Sul tema della parità di retribuzione arriva però una buona notizia per la Ferrari, che ottiene la certificazione Equal Salary per la parità di retribuzione tra donne e uomini con le stesse qualifiche e mansioni.