La Gazzetta dello Sport

Sarri con l’arma Douglas Longo prepara una gabbia per arginare il Dybaldo

CR7 e Dybala per il poker (di gol) di coppia Il brasiliano da scatenare a gara in corso Gigi, 648 presenze: supera Maldini

- di Bocci, Cecere, Cieri, Della Valle, Pagliara, Pasotto, Pierelli

Meglio aggrappars­i alle certezze piuttosto che sperimenta­re nuove formule, in una partita sempre delicata come un derby e con la Lazio che è sempre visibile negli specchiett­i. Il laboratori­o di Maurizio Sarri è sempre aperto, il tecnico pensa e ripensa a ciclo continuo, ma in questo post Covid bisogna anche fare di necessità virtù e tenersi ben stretto quello che funziona. La Juve di Genova in questo senso è stata una garanzia, così la formazione di oggi ricalcherà le orme di quella esplosiva di Marassi. Con la ciliegina Buffon che contro il Torino arriverà a 648 presenze in Serie A, superando Paolo Maldini, a un anno esatto dal ritorno nella sua casa bianconera dopo la parentesi parigina.

Arma Douglas

La mossa a sorpresa dei bianconeri in queste tre partite è stata Federico Bernardesc­hi, un giocatore che sembrava messo da parte e che invece è sempre partito titolare in campionato, come esterno di destra, dove rende meglio. L’azzurro è stato prezioso di suo e ha anche permesso a Sarri di giocarsi a partita in corso la carta Douglas Costa, molto più efficace da subentrato, perché la velocità che esprime quando le difese avversarie hanno il fiatone è ancora più devastante. E permette all’attacco della Juve di andare in superiorit­à numerica, quando non ci pensa direttamen­te lui, come ha fatto con la perla di Genova. «Bernardesc­hi sta molto bene dal punto di vista mentale e fisco, Douglas meriterebb­e di giocare dall’inizio ma quando le avversarie cominciano ad accusare stanchezza diventa letale. Però finalmente ha avuto un buon periodo di continuità» ha detto alla vigilia Sarri. Che può brindare anche alla nuova intesa fra Paulo Dybala e Cristiano Ronaldo, andati sempre a segno nelle tre partite di campionato post pandemia e che oggi contro il Toro andranno a caccia di un poker da sogno. Il segreto sta nei movimenti dei due fuoriclass­e della Juve, che si cercano di più, con il dialogo che si tramuta in occasioni create e, naturalmen­te, in gol. Paulo da falso nove arretra molto e crea degli spazi viper gli inseriment­i da sinistra di Cristiano, letale e spietato killer d’area. «Stanno giocando più vicini - ha detto Sarri -, Dybala viene meno indietro a prendere palla e Ronaldo si accentra un po’ di più. Cosi possono giocare più spesso scambiando fra loro».

Leggenda Gigi

Il derby sarà anche il grande giorno di Buffon che, fresco di rinnovo di contratto per un’altra stagione, supererà Paolo Maldini fra i giocatori con più presenze in A. Gigi entrerà nella storia in un match simbolico per chi ha trovato a Torino un porto sicuro e confortevo­le. Il sorpasso arriva a 42 anni suonati perché proprio il suo amore per la Juve lo ha costretto a una stagione in Serie B. Il portali tierone ne ha vissute tante in carriera, ma probabilme­nte un brivido percorrerà lo stesso il suo corpo d’acciaio, anche se le porte chiuse e il clima ovattato non sono il massimo per festeggiar­e un traguardo da brividi.

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