La Gazzetta dello Sport

«Il mio sogno? Millico gol all’88’ Ma basterebbe un Toro che lotti con coraggio»

Il giornalist­a-scrittore tra passato e presente: «Juve fortissima. Le toglierei Dybala, certe volte sembra Platini»

- Di Nicola Cecere

«Il primissimo ricordo? Il derby dopo la morte di Gigi Meroni. Avevo sei anni. 4 a 0 per noi, con tripletta di Combin, che gliela aveva promessa sulla bara. Dopo il quarto gol di Carelli tutti gridavano “Gigi! Gigi!” e piangevano. Fu il mio battesimo del tifo allo stadio. Piangere mentre vinci un derby 4 a 0 è pura spremuta di Toro».

3Mai giocato un derby liceale e/o universita­rio: insomma, amatoriale?

«Almeno un migliaio nel cortile sotto casa, da bambino, a Torino. Ci si divideva tra tifosi del Toro e della Juve, con l’aggiunta di un interista contesissi­mo perché era alto il doppio degli altri e di testa le prendeva tutte. Erano derby molto tirati: ne ricordo uno interrotto sul 44 a 44 per maltempo (un gavettone d’acqua gelida provenient­e dal balcone della condomina del primo piano, esasperata dalle nostre urla belluine)».

3 La faccia da derby preferita? «Potrei dire Pasquale Bruno e Giacomo Ferri, e lo dico. Ma prima di loro, Aldo Agroppi. Indimentic­abile la volta in cui segnò il gol della vittoria sotto la curva della Juve e si fece tutto il campo di corsa per andare a svenire sotto quella del Toro».

3L’avversario che ti ha fatto

più soffrire?

«Michel Platini. Dopo una sua doppietta in un derby, mi misi a letto con la febbre a 39. Non credo di essere ancora guarito del tutto».

3Il granata più esaltante? «Qui la risposta è obbligata: Paolino Pulici. Il maghetto della mia adolescenz­a. Sta a Harry Potter come la Juve a Voldemort. Il suo pallonetto a Dino Zoff rimane una delle dieci cose per cui vale la pena di essere granata. Aggiungo Bonesso, Dossena e Torrisi, 3 gol in 4 minuti contro la Juve più forte di tutti i tempi. Vissi la rimonta in curva Maratona: non si vedeva nulla, ma si sentiva tutto». 3Il giocatore più ammirato, sia del Toro che della Juve? «Tra i granata Claudio Sala, il nostro CS7, che seminava il panico tra i difensori della Juve con Claudio Gentile aggrappato ai suoi pantalonci­ni come una zavorra. Per la Juve, Marco Tardelli. Che giocatore formidabil­e. Grinta, carattere, tecnica, bravissimo a difendere e ad attaccare. Uno juventino con la faccia da Toro».

3Juve punti 72, Toro punti 31: mission impossible?

«E non vedo nessun Tom Cruise, purtroppo. Mi accontente­rei che il Toro lottasse con coraggio, agonismo e ferocia. Un derby da Toro. Ma quanti di loro sanno cosa vuol dire? Spero che Longo e Asta abbiano tenuto un corso accelerato».

3 La formazione ideale per stasera con relativo sistema tattico, prego...

«Immagino di dover attingere ai giocatori attuali, vero? Vabbè, ci ho provato... Allora (34-3). Sirigu; Izzo, Nkoulou, Bremer; De Silvestri, Rincon, Lukic, Ansaldi; Verdi, Belotti, Berenguer. Meitè no, per pietà. Non ha grinta, non ha personalit­à, non ha cambio di passo. Non ha niente di associabil­e al Toro».

3 Chi può giocare il brutto tiro alla Juve? Uno che non è atteso, la classica sorpresa... «Apriamo il capitolo Sogni? Ottantotte­simo minuto: entra Millico, prende palla sulla tre quarti, si accentra alla sua maniera e spara un bolide all’incrocio sotto la traversa. Uno a zero per noi. C’è ancora tempo per fischiare un paio di rigori alla Juve, ma Sirigu li para entrambi».

3Chi toglierest­i volentieri a loro (non vale Ronaldo)? «Dybala. Certe volte sembra Platini, e la febbre mi risale».

3Alcuni tifosi preferireb­bero vedere in questo derby il Toro-2, in modo da risparmiar­e energie per il Brescia

«E quale sarebbe il Toro-2? Qui già si fa fatica a mandarne in campo uno… Niente calcoli, dai. Il derby è l’ultima occasione per dare un senso a questa stagione disgraziat­a».

3Che cosa ti aspetti per la prossima stagione?

«Un Toro tutto pressing e corsa, che, se non all’Atalanta di Gasperini, assomigli almeno al Verona di Juric».

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