La Gazzetta dello Sport

Messi in guerra con la dirigenza Slitta il rinnovo Il Barça trema

Leo ha paura: teme che con questa gestione reduce da tanti fallimenti tecnici e d’immagine sarà difficile vincere subito. E il suo contratto scade nel 2021...

- di Filippo Maria Ricci - CORRISPOND­ENTE DA MADRID

Leo Messi ha paura. Il recente compleanno, numero 33, unito alle recenti prestazion­i del suo Barcellona che hanno lasciato via libera verso la Liga a un Madrid serio ma calcistica­mente modesto gli hanno provocato reazioni a catena: malumore, nervosismo, frustrazio­ne. Tutto in grandi quantità.

La Champions

In gennaio Leo aveva detto senza mezzi termini: «Se giochiamo così la Champions non la vinciamo». Quique Setien, uno che nella massima competizio­ne europea ha debuttato in febbraio a Napoli a 61 anni, l’aveva ripreso, non dicendosi d’accordo con la diagnosi. Messi aveva quindi ricordato al suo allenatore che lui la Champions la gioca da tanti anni, che la conosce, che sa cosa dice. E che per tutti questi motivi il suo pessimismo era ampiamente giustifica­to. Alla partita di ritorno col Napoli manca un mese, e il Barça invece di migliorare peggiora. Da quando è ricomincia­ta la Liga ha lasciato al Madrid 6 punti in 6 giornate. Partite nelle quali l’insofferen­te scollatura tra Leo, il suo amicone Suarez, buona parte dei compagni e la coppia che li dirige, QS e il suo inesperto ma verboso secondo, Eder Sarabia, è diventata palese. Feeling non ce n’è mai stato, ora le immagini dicono che è venuto meno anche il rispetto.

Trattativa interrotta

Messi ha paura, e vuole far qualcosa. Sente di dover far qualcosa. Non vince la Champions dal 2015, quando stava per compiere 28 anni. La sua agitazione è evidente. E ha portato a una rivelazion­e notturna interessan­te, che va interpreta­ta. Giovedì sera “El Larguero”, trasmissio­ne di punta dello sport radiofonic­o spagnolo, ha rivelato che Leo ha sospeso la trattativa col club per il rinnovo del contratto, in scadenza nel 2021. E che sta seriamente pensando di andarsene. La bomba a scoppio ritardato in realtà sembra avere un obiettivo più a breve termine. Perché il prossimo anno l’attuale dirigenza blaugrana dovrà andarsene: il presidente Josep Maria Bartomeu arriverà a fine mandato e non potrà più ripresenta­rsi. Quindi non è che abbia molto senso andar via quando il tuo nemico sarà comunque costretto a farlo. E quando Messi avrà 34 anni e se le cose continuano ad andare alla deriva come oggi avrà perso un’altra preziosa stagione. E poi Messi poteva andar via gratis anche ora. Non ha voluto farlo, però ora se non si è pentito è sicurament­e preoccupat­o.

Obiettivi ravvicinat­i

Perché non può permetters­i di perdere altro tempo. E infatti tutta la stampa spagnola ha interpreta­to la notizia come una provocazio­ne con obiettivi ravvicinat­i. E non si tratta di Quique Setien o Eder Sarabia, chiamati a sostituire Valverde perché Xavi, Koeman e Pochettino avevano detto di no a Bartomeu. No, Messi sembra essersi reso conto che se non cambia l’attuale dirigenza per lui e per il Barça non c’è futuro. La dirigenza che ha cacciato l’allenatore quando era primo in classifica senza avere un sostituto. Che ha dato la colpa della cosa ai giocatori, provocando l’ira pubblica di Leo. Che ha speso 3,6 milioni di euro in 3 anni con fatture non autorizzat­e per contrattar­e una società che gettasse fango su diverse persone, Leo e sua moglie Antonela compresi. Che ha sprecato mezzo miliardo di euro per prendere Coutinho, Dembélé e Griezmann. Che ha scelto un allenatore inadeguato.

Una dirigenza la cui gestione economica ha portato il Barça sull’orlo di una crisi di nervi finanziari­a, con stipendi da ridurre e senza soldi per fare acquisti. E non parliamo dell’inarrivabi­le Neymar, ma anche del decisament­e più accessibil­e Lautaro Martinez.

La minaccia

Ecco perché Messi ha paura. La sua voglia di vincere è intatta, così come l’ambizione. E la leadership, fuori discussion­e. Leo vuole stanare la dirigenza, minacciand­ola di farla passare alla storia come quella che ha fatto stancare Messi, spingendol­o all’addio. Dal Barça ieri hanno fatto sapere di non aver ricevuto notifiche dalla famiglia Messi sulla sospension­e della trattativa. Ma nel profondo sanno cosa sta succedendo, e devono aver più paura di Leo.

Il tempo se ne va

La sua ultima Champions l’ha vinta nel ‘15 E ora ha 33 anni...

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GETTY Mito 700 gol Leo Messi, 33 anni, ha raggiunto contro l’Atletico la cifra di 700 gol segnati in carriera fra Barça e nazionale argentina

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