La Gazzetta dello Sport

I NUOVI SCENARI DELLA CHAMPIONS IL BARÇA È GIÙ, ATALANTA NO LIMITS

- di Sebastiano Vernazza

Tra poco più di un mese ricomincer­à la Champions League spezzata in due dalla chiusura per pandemia. Si ripartirà il 7-8 agosto con il ritorno dei quattro ottavi di finale rimasti incompiuti: Juve-Lione (0-1 all’andata), City-Real Madrid (2-1), Bayern Monaco-Chelsea (3-0) e Barcellona-Napoli (1-1). Quattro squadre avevano fatto in tempo a giocare le due partite degli ottavi prima del lockdown e sono già nei quarti: Atalanta, Lipsia, Atletico Madrid e Psg.

A quadro completato, dal 12 agosto a Lisbona in Portogallo via libera alla Champions veloce, con partite in gara secca. Prima i quarti (12-15 agosto), poi le semifinali (il 18-19) e la finale, il 23. Una formula inedita, compressa, veloce. Non ci sarà spazio per calcoli legati al fattore campo: dentro o fuori in partita unica, un mini Mondiale. Ci aspettiamo che sia bellissimo e sorprenden­te, anche perché diversi scenari sono mutati, rispetto a marzo. Prendiamo il Barcellona. Se non ci fosse stato il Covid, a fine inverno non avremmo dubitato del suo ingresso nei quarti, dopo l’1-1 con il Napoli al San Paolo. Nel frattempo il Barça è però imploso: in campionato è passato dal +2 al -4 sul Real, ciao Liga o quasi; Messi vive giorni di tensione sia con l’allenatore sia con la società, e ha congelato le trattative per il rinnovo del contratto. L’impossibil­e di quattro mesi fa, l’impresa del Napoli, non è più tale. Il Manchester City si angustiava per il distacco dal Liverpool, che poi ha vinto la Premier League. Guardiola si è preso una piccola rivincita con il 4-0 dell’altro giorno contro i rossi di Klopp e, forte del 2-1 dell’andata contro il Real al Bernabeu, si riaffaccia alla Champions con decisione. Se entrasse nei quarti, il City a Lisbona potrebbe oscurare su scala europea l’impresa inglese del Liverpool, uscito dalla Champions per mano dell’Atletico. Le due francesi rischiano di pagare il fermo biologico, la Ligue 1 è stata dichiarata conclusa con fretta autolesion­istica, Psg e Lione non hanno più giocato una partita vera. A giugno dalla Costa Azzurra sono rimbalzate le foto della dolce vita di Neymar e Verratti del Psg. Il Lione, avversario della Juve, è ritornato in campo mercoledì per un’amichevole contro una squadra amatoriale svizzera, il Port Valais (12-0). Il Psg giocherà la finale di Coppa di

Francia con il Saint Etienne il 24 luglio, Psg e Lione si affrontera­nno il 31 luglio in finale di Coppa di Lega: in quali condizioni saranno?

Lo stesso Bayern, virtualmen­te nei quarti dopo il 3-0 sul Chelsea a Londra, ha vinto la sua ennesima Bundesliga, però tra la fine del campionato tedesco e la ripartenza in Champions scorrerann­o 40 giorni. Stasera il Bayern giocherà la finale della Coppa di Germania con il Leverkusen, a seguire un mese di test e allenament­i. Le inglesi e le spagnole tireranno avanti con i campionati fino a luglio inoltrato, le italiane si spingerann­o fino al principio di agosto. Costi e benefici si bilanciano, elevato rischio infortuni e però gamba pronta. L’Atalanta ha già il pass per Lisbona e contenderà il ruolo di minavagant­e all’Atletico Madrid: squadre diverse per principi di gioco e per esperienza internazio­nale, ma animate dallo stesso spirito, tra sfrontatez­za e irriducibi­lità. L’Atalanta non vivrà il viaggio a Lisbona come una gita premio e nella sua furia non è pronostica­bile, in dieci giorni di partite uniche alla roulette portoghese può essere tutto o niente. E tutto vuole dire tutto, nulla escluso.

 ??  ?? Dea da corsa Il gol del vantaggio di Mario Pasalic nel 2-0 sul Napoli: così l’Atalanta ha costruito la 7a vittoria di fila
Dea da corsa Il gol del vantaggio di Mario Pasalic nel 2-0 sul Napoli: così l’Atalanta ha costruito la 7a vittoria di fila
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